Polonia: plenaria dei vescovi. “Non c’è contrasto tra la difesa dei confini e il sostegno ai migranti”. Domani beatificazione di don Jan Macha

I vescovi polacchi durante la 390° plenaria conclusasi oggi a Jasna Góra “hanno dedicato una grande attenzione” alla situazione al confine tra la Polonia e la Bielorussia, recita il comunicato finale emesso al termine dell’incontro. Ricordando che “in molti casi i migranti sono vittime delle azioni politiche spietate e dell’avidità delle organizzazioni criminali dedite al traffico degli esseri umani”, i presuli in primo luogo hanno ringraziato le forze dell’ordine “che adempiono al dovere di difendere i confini polacchi e di garantire la sicurezza di tutti gli abitanti del Paese”. Il comunicato esprime anche la gratitudine dei vescovi nei confronti dei residenti nelle zone frontaliere, delle parrocchie, e della Caritas “per l’aiuto umanitario offerto a coloro che sul territorio polacco si sono trovati in situazioni di pericolo di vita”. Suggeriscono, inoltre, ai governanti “di sforzarsi e di accorgersi dei forestieri nel bisogno e di prestare loro il necessario aiuto, nello spirito del Vangelo”. “I vescovi ribadiscono che non c’è contrasto tra il dovere di difesa delle frontiere nazionali e il sostegno a quelli che sono vittime della difficile situazione”.
I vescovi hanno indirizzato a Papa Francesco una speciale lettera di ringraziamento per la visita, ribadendo che sono stati “accolti come figli e fratelli” e si sono sentiti “come famigliari nel cuore della Chiesa”. Il documento elenca anche altre tematiche alle quali è stata dedicata la plenaria, e fra quelli “le conclusioni della visita ad limina dal 4 al 29 ottobre scorso”, il Sinodo inaugurato a Roma ai lavori del quale invitano “tutti i fedeli, le persone che si sono allontanate della Chiesa, quelle ferite e che si sentano marginalizzate nonché coloro che non fanno parte della comunità cattolica”.
Anticipando il 10° Incontro mondiale delle famiglie previsto a Roma dal 22 al 26 giugno prossimo, i vescovi polacchi hanno incoraggiato la discussione relativa alle problematiche dei nuclei familiari in Polonia, e sottolineato il valore delle famiglie adottive e quelle sostitutive. In conclusione, i presuli hanno ricordato l’imminente periodo dell’Avvento che, tra gli altri, “sarebbe anche il tempo di preghiera per la cessazione della pandemia” da coronavirus. Domani, sabato 20 novembre a Katowice, gran parte dei presuli prenderà parte alla beatificazione celebrata dal prefetto della Congregazione dei santi, il card. Marcello Semeraro, del Servo di Dio don Jan Macha (1914-1942), assassinato dai nazisti.

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