Giornalismo: Mattarella ricorda Maria Grazia Cutuli, “simbolo in una stagione in cui tanti cronisti sono minacciati”

“Senza un giornalismo libero, capace di osservare e narrare la realtà in cambiamento, senza un giornalismo che cerchi le verità senza pregiudizi, dando voce in questo modo al pluralismo vitale nelle società, saremmo tutti più poveri e meno liberi”. Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 20° anniversario dell’uccisione della giornalista Maria Grazia Cutuli.
Per il Capo dello Stato, “Maria Grazia Cutuli è un simbolo del giornalismo, in una stagione in cui tanti cronisti sono minacciati e la libertà stessa deve affrontare vecchie e nuove barriere”. Mattarella ricorda anche che “Maria Grazia Cutuli aveva attenzione per le parti più deboli della società e il suo sguardo non trascurava mai la condizione femminile. Quando già aveva iniziato l’attività giornalistica, collaborando con quotidiani e periodici, decise di partire come volontaria per il Ruanda con l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i diritti umani. Anche questo suo patrimonio aveva portato alla sua professione”.

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