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Eurostat: la pandemia piega i consumi familiari, -8%. Ne fanno le spese hotel, ristoranti, trasporti, abbigliamento

Nel 2020, la spesa per consumi delle famiglie nell’Ue è diminuita dell’8% rispetto al 2019. “Si tratta della più grande riduzione annuale registrata da quando è stata misurata” la spesa domestica, puntualizza Eurostat, “ed è dovuta agli effetti della pandemia di Covid-19”. “Le misure di distanziamento sociale, le restrizioni governative imposte alla circolazione delle persone e le attività economiche non essenziali hanno gravemente colpito la spesa per consumi delle famiglie”. Le maggiori diminuzioni della spesa per consumi delle famiglie – rileva l’indagine diffusa oggi dall’ufficio statistico della Commissione europea – sono state osservate per “Ristoranti e alberghi” (-38% rispetto al 2019), “Abbigliamento e calzature”, “Trasporti” e “Ricreazione e cultura” (tutti -17%). Gli incrementi maggiori si sono invece registrati per “Alimentazione e bevande analcoliche” (+ 3%) e “Comunicazioni” (+ 2%). Nel 2020, oltre un quarto (26%) della spesa per consumi delle famiglie è stato dedicato ad “Abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili”, diventando così la voce di spesa delle famiglie più grande dell’Ue, davanti a “Cibo e bevande analcoliche” (15%) e “Trasporti” (12%).

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