Papa a Firenze: Martelli (Acli Toscana), “la città può essere un modello di dialogo e fratellanza per il mondo”

La notizia della presenza di Papa Francesco a Firenze il 27 febbraio prossimo, in occasione dell’incontro “Mediterraneo frontiera di pace”, promosso dalla Conferenza episcopale italiana, “ci riempie di gioia. Significa mettere con forza al centro della riflessione il tema della pace e del rispetto dei diritti umani”. È quanto afferma Giacomo Martelli, presidente di Acli Toscana, commentando la visita di Papa Francesco a Firenze del prossimo 27 febbraio 2022.
“Per noi la presenza di Papa Francesco a Firenze è un onore: la città può essere un modello per il mondo come messaggio universale di dialogo e di fratellanza. Proprio come, appunto, insegnava anche il ‘sindaco santo’ Giorgio La Pira”, aggiunge Martelli.
Il presidente delle Acli toscane è poi chiaro sul valore che il Mediterraneo deve avere: “Non deve separare, deve unire – spiega -. In un momento così complicato e in un contesto geo-politico difficile, dove ci sono povertà, migrazioni, è necessario fare un salto di qualità. Spero che Papa Francesco possa incontrare, come sembra, le famiglie di profughi e rifugiati: sarebbe un segnale importante per ribadire che l’integrazione non deve essere a parole, ma con i fatti”.

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