Giornata Missionaria Mondiale: Ass. Amici di Adwa, appello per il Tigray: “Missionari e popolazione allo stremo per la guerra. Non abbandoniamoli”

Una missionaria salesiana assiste gli sfollati arrivati ad Adwa, in fuga dal confine con l'Eritrea, in marzo 2021. per un breve periodo in primavera erano state riaperte le telecomunicazioni. (foto di repertorio suor Laura Girotto - scattata da Carolina Paltrinieri)

Diamo voce alle missionarie e missionari in Tigray che soffrono per fame e per malattie al fianco della popolazione: è l’appello lanciato oggi dall’associazione Amici di Adwa, che dal 1998 sostiene la missione salesiana di Adwa, attualmente nel cuore del conflitto in corso in Etiopia, in occasione della Giornata Missionaria Mondiale che si celebra domenica 24 ottobre. In un comunicato, diffuso oggi, l’associazione esprime “grande preoccupazione per le sorelle ed i fratelli che hanno scelto di rimanere in Tigray ad assistere la popolazione civile”. Da quasi un anno, ricorda l’associazione, la regione a nord dell’Etiopia è coinvolta in una guerra che sta causando una vera e propria catastrofe umanitaria, come documentano le agenzie Onu: 5,2 milioni di persone vivono un livello di insicurezza alimentare elevato o grave (3° 4° e 5° livello della classificazione IPC). E le notizie che giungono dall’area e che a fatica superano “il blackout informativo” che grava su questo conflitto, parlano di mancanza di carburante e medicine. Gli aiuti alimentari hanno raggiunto solo l’1% dei destinatari. Già tre agenzie umanitarie su sette hanno dovuto interrompere le distribuzioni di cibo per mancanza di scorte ed impossibilità di muoversi. Questa settimana, inoltre, sono ripresi i bombardamenti aerei sulla capitale Mekelle. Il 18 ottobre scorso raid aerei hanno ucciso anche tre bambini. Davanti a questa emergenza umanitaria, l’associazione Amici di Adwa richiama l’attenzione sulla terribile situazione che le missionarie ed i missionari stanno fronteggiando. “Col blocco delle telecomunicazioni che si prolunga da tempo – dichiara Carlo Farnè, presidente di Amici di Adwa – vogliamo dare voce a chi non ha i mezzi per farlo e rischia la vita ogni giorno. Le suore salesiane alla Missione di Adwa stanno patendo la fame al fianco di mamme e bambini che arrivano stremati a chiedere aiuto. Stanno mettendo a rischio la loro vita per mancanza di farmaci come tutti quei malati cronici o quei feriti che non possono essere curati. Si spendono e restano al fianco della loro gente, non li abbandonano in un momento così grave. Non abbandoniamoli nemmeno noi!”. In questo quadro, l’ospedale Kidane Mehret (conosciuto in loco anche come “Don Bosco”) di Adwa, costruito all’interno della missione salesiana grazie ai fondi raccolti da Amici di Adwa tra generosi donatori italiani, gruppi e fondazioni internazionali (oltre ad un importante contributo 8×1000 Cei), si sta rivelando un presidio fondamentale in un territorio dove solo il 13% delle strutture sanitarie è rimasto funzionante. Il progetto agricolo in corso all’interno della missione, parallelamente, fornisce frutta, verdura, latte e carne internamente, coprendo per una buona percentuale del fabbisogno alimentare del personale che presta assistenza e dei ricoverati. Ma con l’aumentare degli assistiti, le quantità si fanno sempre più scarse. Per questo motivo l’associazione lancia una raccolta fondi: è possibile donare su: https://dona.amicidiadwa.org/.

Per far conoscere la situazione in Tigray, l’associazione ha promosso per domani l’incontro “La guerra invisibile: conflitti e crisi umanitaria in Tigray” che avrà luogo a Casumaro (Mo) presso la Sala polivalente “Don A. Pizzi”, (via Garigliano 14, ore 17.30) Interverranno Uoldelul Chelati Dirar, docente di Storia dell’Africa all’Università di Macerata, Federica Carelli, Vice Responsabile Coordinamento Africa Centrale e Orientale di Amnesty International. Moderatore: Nelson Bova, giornalista Rai. Previsto anche un momento conviviale il cui ricavato sosterrà l’ospedale della Missione di Adwa, impegnato in questo tempo di guerra ad assistere feriti, malati, partorienti e denutriti. Diretta dell’incontro su You Tube (www.amicidiadwa.org).

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