Consiglio europeo: Von der Leyen sulle migrazioni, “non ci saranno soldi per finanziare muri e filo spinato alle frontiere”

(Foto SIR/Consiglio europeo)

“Il Consiglio europeo non accetterà alcun tentativo da parte di Paesi terzi di strumentalizzare i migranti a fini politici. Condanna tutti gli attacchi ibridi alle frontiere dell’Ue e risponderà di conseguenza”. Questo hanno concordato i leader europei nel confronto odierno sul tema della migrazione, e in particolare hanno deciso che “l’Ue continuerà a contrastare l’attacco ibrido in corso lanciato dal regime bielorusso”: potranno anche arrivare altre sanzioni verso persone ed entità giuridiche, avvisano i 27 che hanno invitato la Commissione a “presentare urgentemente proposte e mobilitare finanziamenti per azioni su tutte le rotte migratorie”. Ma non saranno soldi per finanziare muri e filo spinato, ha assicurato la presidente Von der Leyen in conferenza stampa. Dovrebbero inoltre essere “sostenuti gli sforzi per ridurre i movimenti secondari e per garantire un giusto equilibrio tra responsabilità e solidarietà tra gli Stati membri”, hanno concordato i leader europei. A Bruxelles ieri si era parlato di Covid con grande consonanza tra i leader sulla necessità di “concludere i negoziati sul pacchetto legislativo relativo all’Unione della salute” o sull’“intensificare gli sforzi per superare l’esitazione vaccinale”. L’Ue “resta determinata a contribuire alla risposta internazionale alla pandemia e a garantire l’accesso ai vaccini per tutti”, ed è per questo che la Commissione dovrò “proseguire il dialogo diretto con le aziende produttrici” perché si acceleri “la fornitura di vaccini ai Paesi che ne hanno maggiormente bisogno”.

(Foto SIR/Consiglio europeo)

Rispetto al problema dell’impennata dei prezzi dell’energia, il Consiglio ha appoggiato il pacchetto di misure presentato nella comunicazione della Commissione: analisi del mercato, aiuto a breve termine ai consumatori più vulnerabili e alle imprese, lavorare per la resilienza del sistema energetico e la sicurezza dell’approvvigionamento, accelerare sulla transizione energetica. Il dossier passa ora al tavolo della riunione straordinaria del Consiglio Energia il 26 ottobre prossimo.
Nel documento conclusivo del summit non si parla di Polonia e tantomeno di attivazione della condizionalità sullo stato di diritto in Polonia. Nessuna sorpresa nemmeno sul tema del clima e della Cop26 di Glasgow, ma l’invito alle grandi economie “che non l’hanno ancora fatto a comunicare o ad aggiornare, in tempo per la Cop 26” le strategie per azzerare le emissioni nette entro il 2050. Anche sul tema della trasformazione digitale i leader sembrano compatti nel chiedere “rapidi progressi” in questo cammino. A margine del documento conclusivo anche una nota: “il Consiglio europeo accoglie con favore la strategia dell’Ue sulla lotta contro l’antisemitismo e il sostegno alla vita ebraica adottata dalla Commissione il 5 ottobre 2021” nella consapevolezza che “non deve essere risparmiato alcuno sforzo nella lotta contro tutte le forme di antisemitismo, razzismo e xenofobia”.

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