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Commissione Ue: Erasmus+, misure per consentire “a molte più persone di apprendere o fare volontariato in un altro Paese”

Aumentare l’inclusività e la diversità dei programmi Erasmus+ e del Corpo europeo di solidarietà per il periodo 2021-2027: questo l’obiettivo delle misure adottate oggi dalla Commissione europea. Sarà possibile così consentire “a molte più persone di apprendere o fare volontariato in un altro Paese”, ma soprattutto lo sarà per “persone con minori opportunità”, spiega la nota da Bruxelles. Si tratta di misure che, ad esempio, forniranno un maggiore sostegno finanziario alle persone con minori opportunità di coprire eventuali spese o necessità aggiuntive; si garantirà un “supporto personalizzato” durante tutte le fasi del progetto di mobilità. Quanto alle organizzazioni che propongono progetti di volontariato saranno supportate perché rafforzino le capacità nell’area dell’inclusione e della diversità. Anche i programmi saranno resi più flessibili, per includere opportunità di diversa durata e formato (virtuale o fisico, individuale o di gruppo). E nella selezione dei progetti si “darà priorità a progetti di qualità che coinvolgano partecipanti con minori opportunità e affrontino i temi dell’inclusione e della diversità”. Per la commissaria alla istruzione e gioventù Mariya Gabriel, questa è la strada per rendere “i programmi dell’Ue a beneficio a tutti, indipendentemente dal loro background, contesto socioeconomico e condizione fisica, mentale o di salute”; questa è “la solidarietà su cui si basa il progetto europeo”.

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