L’arcidiocesi di Bologna promuove una raccolta fondi per portare aiuto alle popolazioni del Libano recentemente colpite dalla terribile esplosione al porto di Beirut. “Vista l’emergenza nella quale si è trovato il popolo libanese a causa delle esplosioni avvenute al porto di Beirut – ha detto don Massimo Ruggiano, vicario episcopale per la Carità – l’arcidiocesi di Bologna, seguendo l’intenzione dell’arcivescovo card. Zuppi, ha deciso di promuovere, anche attraverso la Caritas diocesana, una raccolta fondi mettendo a disposizione un conto corrente per effettuare versamenti alla Caritas del Libano affinché possa affrontare le diverse necessità delle persone che hanno perso familiari, casa e lavoro. Stiamo attivando contatti e collaborazioni con la Caritas del Libano i cui responsabili Rita Rhayem, direttrice generale, e Rita Yared, assistente del presidente, seguono gli interventi e ringraziano i benefattori”. “I morti, i feriti e gli ingenti danni causati dalla deflagrazione, infatti, hanno messo in ginocchio un’economia già fortemente in crisi e hanno spinto il Paese in uno stato ancora più grave di emergenza e povertà – aggiunge il sacerdote -. La solidarietà è fondamentale perché, quando la sventura improvvisamente ci cade addosso, nessuno si senta solo”.