Repubblica Dominicana: vescovi su elezioni, servono “maturità, tolleranza e voto responsabile”

“Per quanto riguarda le imminenti elezioni presidenziali e congressuali del 5 luglio, invitiamo tutti i cittadini: a partecipare e a mantenere un comportamento di rispetto, maturità e tolleranza, al fine di completare questo processo in pace, esercitando il voto responsabile per i candidati con proposte a favore del futuro del Paese, che privilegino il bene comune, la famiglia, i valori e la vita dal concepimento alla morte naturale. Questa maturità civica deve essere espressa soprattutto rispettando responsabilmente i risultati di queste elezioni”. Lo scrivono i vescovi della Repubblica Dominicana, al termine della loro assemblea plenaria, in un comunicato che porta la data di ieri.
La Conferenza episcopale (Ced) accenna nella nota anche alla pandemia del Covid-19, che ha colpito fortemente anche il Paeae caraibico: “Nella nostra Assemblea abbiamo riflettuto e pregato per l’attuale situazione nel nostro Paese. Cogliamo l’occasione per sollecitare tutte le persone a rafforzare le misure sanitarie, al fine di prevenire la diffusione del coronavirus, in modo che decessi e sofferenze nel popolo dominicano diminuiscano. Per carità per noi stessi e per il prossimo, cerchiamo di essere prudenti”.
L’Assemblea della Ced ha anche proceduto all’elezione dei propri organi direttivi. Mons. Freddy Antonio de Jesús Bretón Martínez, arcivescovo di Santiago de los Caballeros, è stato eletto presidente; il vicepresidente è mons. Héctor Rafael Rodríguez Rodríguez, vescovo di La Vega; segretario generale mons. Faustino Burgos Brisman, vescovo ausiliare di Santo Domingo; segretario aggiunto padre José Joaquín Domínguez, della diocesi di Baní.

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