Terra Santa: Fedele (console generale Italia a Gerusalemme), “Israele e Palestina tornino a negoziare per la pace e una soluzione giusta e duratura”

“Continuiamo a sostenere le istituzioni dell’Autorità palestinese in vista della creazione di uno Stato palestinese indipendente e democratico, che viva in pace e sicurezza al fianco dello Stato di Israele, nell’ambito di una soluzione negoziata del conflitto che preservi lo status di Gerusalemme quale capitale condivisa dei due Stati. L’intera collaborazione dell’Italia con la Palestina – a tutti i livelli: politico, economico, culturale – resta ispirata a questo obiettivo di fondo”. Lo ha ribadito il console generale d’Italia a Gerusalemme, Giuseppe Fedele, in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana. In un messaggio diffuso per l’occasione, il console ha ricordato i molteplici settori nei quali si articola la relazione bilaterale tra Italia e Palestina e ha espresso l’auspicio che “questa ricchezza di rapporti possa essere presto sancita e ulteriormente intensificata grazie a un nuovo incontro ad alto livello tra i rispettivi Governi, non appena le condizioni lo consentiranno”. “Resta intensa” anche la collaborazione tra Italia e Palestina nei settori della cultura e della tutela del patrimonio, attraverso missioni archeologiche, opere di restauro, formazione di esperti locali. A riguardo Fedele ha ricordato l’intervento sulla basilica della Natività a Betlemme, patrimonio dell’umanità, e le iniziative in programma “per celebrare Betlemme Capitale della cultura araba, al più tardi il prossimo anno”. Il console generale ha sottolineato l’importanza del lavoro portato avanti dalla Cooperazione italiana (Aics)–Gerusalemme, insieme alle diverse agenzie internazionali e della società civile “per migliorare le condizioni di vita della popolazione palestinese a cominciare dai settori della salute e delle politiche di genere, messi duramente alla prova dalla pandemia in corso”. “Preziosa” anche l’azione della Società Dante Alighieri con i suoi Comitati di Gerusalemme e di Ramallah-Betlemme “per fornire quanto più efficacemente possibile i consueti servizi alla comunità italiana di Gerusalemme, della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, rappresentata dal Comites”, una comunità “ricca, articolata e radicata: da quella israelitica a quella palestinese, dai connazionali attivi nella cooperazione allo sviluppo al personale impegnato nelle organizzazioni e missioni internazionali, fino ai religiosi, che da secoli svolgono un ruolo cruciale in Terra Santa”. “Questo stesso spirito di collaborazione – ha concluso Fedele – sarà cruciale in Terra Santa, non solo per superare l’attuale crisi sanitaria, ma soprattutto affinché Israele e Palestina tornino al tavolo delle trattative per riprendere i negoziati di pace e raggiungere una soluzione giusta e duratura, in linea con le esigenze e le aspirazioni legittime di entrambi i popoli. Dalle difficoltà può nascere più solidarietà”.

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