Messico: il vescovo Felipe Arizmendi coinvolto casualmente in una sparatoria

Il vescovo emerito di San Cristóbal de Las Casas (Messico), mons. Felipe Arizmendi, è stato leggermente ferito sabato scorso al collo per un colpo d’arma da fuoco, dopo essere stato casualmente coinvolto in una sparatoria. La notizia è stata resa nota lunedì dallo stesso vescovo, che attualmente risiede a Toluca, capoluogo dello Stato federato del México. “Stavamo andando in auto, con la mia famiglia, a Chiltepec, la nostra città, come siamo abituati a fare ogni fine settimana”. A un certo punto “sono arrivate alcune persone con una piccola auto, nella direzione opposta alla nostra, che erano all’inseguimento di un furgone, e hanno iniziato a sparare. Uno di quei proiettili, mentre ci trovavamo in curva, ha colpito il parabrezza della mia macchina, di fronte a me, mentre ero a fianco del guidatore. Un proiettile si è incastrato nel mio collo, senza però intaccare le corde vocali”. Il presule è già stato dimesso, ma il fatto, seppure casuale, resta ugualmente inquietante e rivela l’attuale situazione della sicurezza nel Paese, come commenta al Sir Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina: “Mons. Arizmendi, nel 2016, aveva accolto il Papa in visita a San Cristóbal de Las Casas L’attentato dimostra la grave insicurezza in Messico dove, come in Colombia, la pandemia non ferma le mafie locali che continuano a controllare violentemente i territori”.

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