Vittorio Trancanelli: mons. Cancian (Città di Castello), “in questa pandemia avrebbe dato un tocco di umanità e fede agli ammalati”

“Vittorio Trancanelli, in questa pandemia, non avrebbe fatto tanti discorsi, perché la sua testimonianza cristiana, ma anche di uomo e di medico, era molto puntuale, attenta e vicina alle sofferenze più importanti e alle situazioni di povertà”. Lo ha detto mons. Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello e amico del servo di Dio, parlando con alcuni giornalisti al termine della celebrazione eucaristica per il 22° anniversario della morte del noto chirurgo perugino scomparso dopo una grave malattia all’età di 54 anni. “Avrebbe fatto molta attenzione alle persone che hanno sofferto di più: i malati che non hanno potuto avere accanto i loro cari – ha aggiunto -. Sicuramente la sua presenza avrebbe dato un tocco particolare di umanità e di fede a queste persone in totale solitudine”.
La celebrazione si è svolta, ieri, nell’area antistante alla chiesa dell’Ospedale di Santa Maria della Misericordia di Perugia dove riposano i resti mortali del venerabile. Vi hanno partecipato diversi sacerdoti e fedeli. Presenti la moglie Rosalia Sabatini Trancanelli, Fausto Santeusanio, presidente dell’associazione “Alle Querce di Mamre”, fondata dal venerabile, Antonio Onnis, commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera, ed Enrico Solinas, postulatore della causa di canonizzazione del medico perugino. “Vittorio – ha proseguito il vescovo Cancian – era un uomo di pochi gesti, ma molto significativi. In uno dei nostri incontri mi raccontò che dopo un’operazione non lasciava solo il paziente, perché per lui quel momento era importante. Si metteva vicino al letto della persona operata per capire come evolveva la situazione. Non l’ho mai visto trasmettere ansietà e, nell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, avrebbe trasmesso serenità, pace, speranza e fiducia sia nella scienza che ancor più nella fede”.
Infine, l’annuncio del postulatore Solinas: “La postulazione della causa sta valutando due casi di presunte guarigioni inspiegabili per la scienza medica avvenute per intercessione di Vittorio Trancanelli. Abbiamo tante testimonianze di devoti che lo pregano e diverse sono le grazie ricevute per sua intercessione. Preghiamo tutti il Signore affinché presto possa essere proclamato beato”.

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