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Obiettivi di sviluppo: Eurostat, Ue progredisce in alcuni ambiti, nessun passo avanti sul clima e regressi su parità di genere

Paolo Gentiloni (Photo SIR/European Commission)

Oggi Eurostat, l’ufficio di statistica dell’Ue, ha pubblicato il “Rapporto di monitoraggio” sul cammino dell’Ue verso i 17 obiettivi globali di sviluppo sostenibile. “Notevoli progressi” sono stati compiuti verso il conseguimento dell’obiettivo 16 “pace, giustizia e istituzioni forti”; “buoni progressi, seppur considerevolmente più lenti, sono stati visibili per il 1° degli obiettivi, “povertà zero” e il terzo, relativo a salute e benessere; nella tabella della velocità di marcia viene poi l’obiettivo “fame zero” e quello per il “lavoro dignitoso e crescita economica”. “Progressi moderati” è il voto per otto obiettivi: l’11, città e comunità sostenibili, il 4, istruzione di qualità, il 17 partnership per gli obiettivi, il 12 consumi e produzione responsabili, il 7 energia pulita e accessibile, il 10 ridurre le disuguaglianze, il 15 la vita sulla terra e il 9 industria, innovazione e infrastrutture. “Non sono stati registrati progressi negli ultimi 5 anni per quanto riguarda l’obiettivo 13, azione per il clima, mentre per l’obiettivo della parità di genere “l’Ue si è allontanata dagli obiettivi di sviluppo sostenibile”. Di due obiettivi (6 acqua pulita e igiene e 14, vita sott’acqua) mancano i dati per dare una valutazione. Per il commissario Paolo Gentiloni, che ha commentato i dati, “mentre combattiamo le drammatiche ripercussioni della pandemia, non dobbiamo perdere di vista sfide globali come i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e la crescente disuguaglianza sociale ed economica. L’attuazione delle politiche per raggiungere gli obiettivi è la nostra tabella di marcia verso un mondo migliore e l’Europa deve essere in prima linea in quel viaggio”.

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