Fondo Gesù Divino Lavoratore: Raggi, “aiutare chi in questo momento è rimasto a terra a non perdere la speranza e la dignità”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Aiutare chi in questo momento è rimasto a terra a non perdere la speranza e la dignità e a sapere che c’è qualcuno che lo supporta”. Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha definito l’obiettivo del Fondo Gesù Divino Lavoratore e la firma del protocollo Alleanza per Roma, avvenuta oggi nel Palazzo Lateranense tra la diocesi, il comune di Roma e la Regione Lazio, tramite i loro rispettivi rappresentanti. “Accompagnare tutti ad essere parte attiva nella società”, lo scopo a lungo raggio dell’iniziativa, per la quale Raggi ha ringraziato il Santo Padre: “È un gesto concreto in favore degli ultimi, un segnale di quanto, al di là di qualunque polemica, sia necessario oggi essere ancora più concreti di quanto non lo siamo stati” finora. A questo riguardo, la sindaca ha reso omaggio a “tutti i romani, che in questo periodo di pandemia e soprattutto nella fase uno hanno capito la complessità e la gravità del periodo che stavamo vivendo, aiutando la città a rimanere sostanzialmente immune dal contagio”. “Facciamo tutti parte di una comunità, lo abbiamo capito in questa pandemia che ha colpito soprattutto le città del Nord e ci ha fatto capire che dovevamo cambiare il nostro stile di vita e le nostre abitudini”. “Soprattutto i più fragili hanno perso qualunque speranza di tornare al lavoro”, il grido d’allarme della sindaca: “La povertà dovuta al Covid, la povertà sociale e quella economica sono altre due conseguenze drammatiche della crisi in cui siamo coinvolti, ed è proprio a queste persone che dobbiamo dare una risposta”. “In questo periodo di crisi economica e sociale – l’analisi della sindaca – due tendenze che si sono ancora più estremizzate. La prima è la tendenza all’egoismo, volta a salvaguardare se stessi. Ma un’altra tendenza straordinaria è fiorita, soprattutto nella fase uno: la tendenza ad aiutare gli altri”. Si tratta, per Raggi, di “piccole esperienze ma enormi per il loro valore: piccoli imprenditori che hanno riconvertito la loro produzione, ristoratori che hanno devoluto parte della loro produzione a chi aveva più bisogno, persone che hanno aiutato i loro vicini, volontari della Protezione civile, della Croce Rossa, della Caritas, delle parrocchie, associazioni che messo da parte loro interessi per aiutare il prossimo e hanno dato un grande esempio di solidarietà e di comunità. Anche il Fondo e l’Alleanza per Roma sono un segno straordinario in questo senso”.

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