Femminicidi: Istat, nel 2018 sono state 73 le donne vittime del partner attuale o del precedente. In crescita i casi con mariti ed ex mariti come autori

Delle 133 donne uccise nel 2018, più dell’80% è stata vittima di una persona conosciuta. In particolare, nel 54,9% dei casi dal partner attuale o dal precedente, un dato in aumento dallo scorso anno. Ne dà notizia oggi l’Istat nel report “Le vittime di omicidio” per l’anno 2018.
Stando ai dati diffusi, nel 2018 sono state uccise dal partner attuale 63 donne (47,4%) mentre per altre 10 (7,5%) l’autore del delitto è il partner precedente; altre 33 (24,8%) sono state vittima di un parente, 2 (1,5%) di un conoscente altro, e solo di 16 (12%) l’autore è sconosciuto; infine nel 6,8% dei casi (9) si tratta di un omicidio con autore non identificato. “Anche negli anni precedenti, malgrado le oscillazioni annuali, la situazione – nota l’Istat – non risulta particolarmente diversa”.
Tra i partner, nel 2018, i mariti e gli ex mariti sono stati gli autori del 71,2% degli omicidi, con una percentuale in crescita rispetto al 2017 (anno che ha registrato il valore minimo, 51,9%). Negli anni precedenti, invece, le morti per mano di mariti ed ex mariti erano pari al 63,2% nel 2013, al 66,7% nel 2014, al 77,1% nel 2015 e al 69,3% nel 2016.
Dal report emerge che le donne sono più esposte al rischio di essere uccise da un partner o un ex partner al Nord-ovest e al Nord-est (entrambe le ripartizioni con 0,25 per 100mila donne) mentre il rischio è minimo al Centro (0,17). Il tasso nel triennio 2016-2018, sempre in riferimento alle morti inflitte da parte dei partner, è pressoché doppio a Bolzano (0,50) e in Friuli Venezia Giulia (0,43) rispetto al valore del Nord-est. Il tasso di omicidi assume valori elevati anche in Liguria (0,41) e si attesta sopra la media in Toscana, Piemonte e Sardegna. Risulta in diminuzione rispetto agli anni passati in Umbria ed Emilia Romagna.
Nel 2018 la percentuale di vittime donne straniere è di poco più elevata (39,5%) rispetto a quella riferita alle italiane (38,6%), mentre nel 2017 la quota era maggiore (circa 40% le prime e 30% le seconde). Tra gli italiani, la proporzione tra vittime maschi e femmine è di 10 a 6 (in aumento sul 2017 quando era 10 a 5), tra gli stranieri di 10 a 7. Le donne straniere sono più di frequente uccise dai loro partner o ex partner rispetto alle italiane (rispettivamente 60% e 53,4%) e meno da parte di altri parenti (10% per le straniere e 29,1% per le italiane), ciò probabilmente anche a causa della generale distanza con gli altri componenti della rete familiare.
In media, le vittime donne straniere sono più giovani delle italiane: ha fino a 54 anni il 90% delle vittime contro il 37,4% delle italiane di questa età.

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