Coronavirus Covid-19: vescovi svizzeri, “non cedere al panico” e attenersi alle precauzioni del governo e della Conferenza episcopale

Non cedere al panico e vivere questo momento con “calma e nella fiducia”. È l’invito dei vescovi svizzeri alle comunità cattoliche elvetiche contenuto nel comunicato finale diffuso oggi al termine dell’Assemblea ordinaria che si è svolta a Ginevra. Anche in Svizzera i numeri del contagio si fanno più alti. I casi di positività registrati mercoledì sera erano un centinaio di cui 15 in Ticino e questa mattina il canton Vaud ha annunciato la morte di un 74enne. La Confederazione per il momento esclude l’adozione di iniziative drastiche come quelle decise in Italia. Sono state tuttavia date nuove disposizioni preventive, tra cui il mantenimento delle distanze fra le persone (la campagna #socialdistancing sarà rafforzata da venerdì) e limitazioni per gli eventi con più di 150 persone. La Conferenza episcopale invita i cattolici del Paese a informarsi regolarmente sulle precauzioni decise dalle autorità civili e riformula le misure precauzionali da osservare per le liturgie: divieto di partecipazione alle persone con sintomi influenzali; distribuzione della comunione nelle mani; niente scambio della mano per il segno della pace e svuotamento delle acquasantiere.

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