Nagorno Karabakh: Mijatovic (Consiglio d’Europa), “far tacere le armi e garantire sicurezza e diritti umani dei civili”

“Deploro la rinnovata escalation militare nella regione del Karabakh e il suo impatto sui civili, soprattutto sui più vulnerabili”: lo afferma la Commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović. “Negli ultimi anni, come osservato nel mio Memorandum del 2021, la popolazione locale ha sofferto le conseguenze umanitarie e sui diritti umani delle ostilità armate nella regione. Dallo scorso dicembre, in particolare, la popolazione vive in isolamento, sperimentando una grave carenza di forniture e servizi di base. Sono profondamente preoccupata nel vedere che la sicurezza è ancora una volta minacciata e i diritti umani violati, aggravando la sofferenza” delle persone. Quindi: “prendo atto che è stato appena annunciato un cessate il fuoco. È fondamentale che le ostilità armate nella regione finiscano per garantire la sicurezza della popolazione civile. È essenziale garantire un accesso regolare e senza ostacoli a coloro che forniscono assistenza umanitaria e a coloro che garantiscono la protezione dei diritti umani alla popolazione locale colpita”. Il percorso verso la riconciliazione “dovrebbe essere urgentemente ripristinato e il dialogo basato sul pieno rispetto dei diritti umani delle popolazioni colpite deve essere ripristinato per garantire una pace duratura per tutte le persone”.

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