Disabilità: Fish, presentata proposta emendamentiva a schema di decreto legislativo in materia di riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità

“La nostra Federazione da anni si batte per sostenere un approccio pieno e totale dell’accessibilità e dell’inclusione, in linea con gli standard internazionali e con l’obiettivo di garantire pari opportunità per tutte le persone con disabilità, nessuna esclusa. Siamo fiduciosi che le Commissioni riunite sapranno recepire le nostre proposte emendative, dando il giusto valore e rilievo ad alcuni importanti passaggi quali: organizzazione preventiva, formazione e verifica”. Ad affermarlo il presidente della Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish), Vincenzo Falabella, a seguito dell’audizione in Commissioni riunite Affari costituzionali ed Affari sociali del Senato della Repubblica sull’Atto di Governo 69 relativo allo schema di decreto legislativo concernente l’accessibilità alle pubbliche amministrazioni da parte dei cittadini con disabilità e la tutela dei lavoratori con disabilità presso le pubbliche amministrazioni, Atto di Governo che si inserisce nella cornice più ampia della Legge delega n. 227 del 2021 (nota come legge delega sulla disabilità).
“La Federazione – viene sottolineato in una nota – pur condividendo l’obiettivo di garantire la piena accessibilità delle pubbliche amministrazioni e l’uniformità della tutela dei lavoratori con disabilità su tutto il territorio nazionale ha presentato nel documento depositato alcuni emendamenti volti a migliorare il testo normativo, in linea con la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”. “L’approvazione dell’Atto di Governo n. 69 rappresenterà un ulteriore passo in avanti verso l’effettiva inclusione e l’uguaglianza di opportunità per le persone con disabilità che si interfacceranno con la pubblica amministrazione, garantendo di fatto la possibilità di fruire dei servizi su base di uguaglianza con tutti gli altri cittadini”, osservano dalla Fish, spiegando che “per questo la posizione della Federazione è stata intransigente nel non accogliere le proposte emendative presentate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in riferimento al contenimento dell’accessibilità ai soli aspetti fisici e digitali, escludendo di fatto le persone con disturbi del neurosviluppo”. “Tali emendamenti – evidenziano dalla Federazione – sono in palese contrasto con i principi di uguaglianza e pari opportunità di tutti i cittadini che vivono con una condizione di disabilità”.

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