Diocesi: Lamezia Terme, un anno fa l’ordinazione episcopale di mons. Parisi

Il 2 luglio 2022 a Santa Severina veniva consacrato vescovo mons. Serafino Parisi, scelto da Papa Francesco per guidare la diocesi di Lamezia Terme, dopo il trasferimento a Nicosia di mons. Giuseppe Schillaci. “È stato un momento di gioia condiviso da tanti fedeli della nostra diocesi e della diocesi di Santa Severina e Crotone – scrive in una lettera il vicario generale, mons. Tommaso Buccafurni –. Mons. Parisi ha voluto incontrare subito le varie comunità, per comunicare le sue linee pastorali, ma soprattutto per ascoltare, per familiarizzare col popolo a lui affidato. L’incontro con i consigli pastorali delle varie vicarie ha permesso di vivere un’ora gioiosa, fraterna e propositiva. Le persone presenti hanno potuto manifestare il loro pensiero e le loro attese. Il vescovo ha subito chiesto ai laici non di collaborare, ma di essere corresponsabili. Il popolo di Dio deve avere un ruolo attivo nel camminare insieme, nel vedere e affrontare le situazioni alla luce della fede, nel creare una chiesa coerente con quanto crede e favorire una società giusta ed accogliente”.
Punto di riferimento per mons. Parisi è stata ed è la parola di Dio, spiega il vicario. “Questo è il motivo dell’istituzione della scuola biblica. Chi parla a nome di Dio come i catechisti, o le famiglie nella loro missione di primi educatori alla fede, devono possedere e vivere la rivelazione portata da Gesù Cristo. Il Vescovo è il padre che dispensa il cibo spirituale alla famiglia del Signore; in questo modo si favorisce una crescita della persona secondo il piano di Dio. Effetti pratici dell’ascolto sono visibili nell’attenzione verso gli ultimi. Il grande impegno della Caritas diocesana nell’accogliere le persone e fornire loro un pranzo quotidiano, oltre ad altri utili servizi, e l’istituzione dell’ambulatorio solidale, dove viene prestato gratuitamente un servizio medico ai bisognosi, indicano vivacità nel popolo di Dio. I laici avvertono la gioia di essere volontari a servizio del prossimo, sanno concedere del loro tempo nelle opere di bene e favoriscono il passaggio da una mentalità egoistica, tipica del nostro tempo, ad una coscienza comunitaria”.

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