Università Cattolica: Roma, ieri primo Graduation Day in Farmacia. Nove neofarmacisti “anello di congiunzione tra sanità centrale e territoriale”

(Foto Università Cattolica)

Il Graduation day del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia dell’Università Cattolica è stato celebrato ieri nella sede di Roma, alla presenza del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato e del senatore Luigi D’Ambrosio-Lettieri. Proclamati dottori i primi nove studenti (tra i 224 in corso) a cinque anni dall’attivazione del corso magistrale a ciclo unico (anno accademico 2018/19) all’interno della Facoltà di Medicina e chirurgia.
La cerimonia, preceduta dalla messa celebrata nella chiesa centrale dall’assistente pastorale e docente di Teologia don Antonio Bomenuto, è stata aperta dai saluti istituzionali del preside della Facoltà di Medicina e chirurgia Antonio Gasbarrini, e dal presidente del corso di laurea Andrea Urbani.
“Proclamare per la prima volta i laureati di questo corso accademico significa chiudere un percorso che ha formato e continuerà a formare ‘i farmacisti del futuro’, le nuove figure professionali impegnate soprattutto nella cosiddetta Farmacia dei servizi, perno della più ampia sanità territoriale”, ha detto Gasbarrini.
Il corso di laurea, che ha tre profili interni al piano di studi (Management e marketing, Dispositivi medico-diagnostici e Percorsi assistenziali e del benessere), offre abitualmente attività legate alla diagnostica di laboratorio ma è sempre più rivolto al mondo della sanità grazie ai tirocini in ospedale e all’affiancamento dei colleghi in corsi di formazione di medicina interna con attività in reparto. “Il futuro dei nostri studenti – ha dichiarato Urbani – è un futuro particolarmente rivolto verso la Farmacia intesa quale struttura sanitaria sul territorio, non dimenticandoci un aspetto fondamentale, ovvero che l’università è didattica e ricerca”.
Per Gemmato “farmacisti e farmacie possono essere infatti un importante anello di congiunzione fra la sanità centrale e quella periferica, potendo soddisfare le esigenze sempre più eterogenee ed allargate dei cittadini”. Il nuovo ruolo dei farmacisti e l’attenzione all’innovazione sono stati al centro anche dell’intervento di D’Ambrosio Lettieri, presidente della Fondazione Francesco Cannavò. Nella lettera inviata alla cerimonia, Andrea Mandelli, presidente della Federazione ordini farmacisti italiani ha espresso riconoscimento ai farmacisti che durante la pandemia “si sono messi a disposizione in una situazione di difficoltà senza precedenti, reinventando il proprio ruolo al servizio dei pazienti e delle Istituzioni”. E ha concluso: “Adesso tocca a voi, che siete il futuro, siete giovani, pieni di entusiasmo e di idee. È su di voi che le istituzioni stanno investendo, ma voi dovete essere consapevoli delle responsabilità che avete: prendervi cura dei pazienti che ogni giorno si rivolgeranno a voi”.

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