Agricoltura: Coldiretti, in Italia scomparse tre varietà di frutta su quattro

In Italia sono scomparse dalla tavola tre varietà di frutta su quattro nell’ultimo secolo, ma la perdita di biodiversità riguarda l’intero sistema agricolo e di allevamento con il rischio di estinzione che si estende dalle piante coltivate agli animali allevati. E’ quanto afferma la Coldiretti, all’apertura della mostra mercato “internazionale” di Campagna Amica a Roma in occasione del Food Summit Onu, con gli agricoltori provenienti dai diversi continenti per esporre e far conoscere le loro specialità locali da salvare dall’estinzione. Dalle 8.000 varietà di frutta presenti lungo la Penisola – sottolinea Coldiretti – si è scesi a poco meno di 2.000 e di queste ben 1.500 sono considerate in pericolo anche per effetto dei moderni sistemi della distribuzione commerciale che privilegiano le grandi quantità e la standardizzazione dell’offerta. Ma la perdita di biodiversità e il rischio di estinzione ha riguardato l’intero sistema agricolo e di allevamento. Un pericolo – secondo la Coldiretti – per i produttori ed i consumatori per la perdita di un patrimonio alimentare, culturale ed ambientale del Made in Italy, ma anche un attacco alla sovranità alimentare. E proprio per questo che l’agricoltura italiana ha invertito la rotta negli ultimi anni ed è diventato il Paese più green d’Europa anche grazie alla legge di orientamento approvata nel 2000 che ha favorito la multifunzionalità delle aziende agricole garantendo uno sbocco di mercato alle produzioni agricole con la vendita diretta ai consumatori. Una opportunità – sostiene ancora Coldiretti – che ha consentito di salvare dall’estinzione attraverso ben 418 cibi antichi, grazie ai nuovi sbocchi commerciali creati dai mercati degli agricoltori e dalle fattorie di Campagna Amica attivi in tutte le Regioni.
L’Italia – sottolinea la Coldiretti – è l’unico Paese al mondo con 5.547 prodotti alimentari tradizionali censiti, 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 526 vini Dop/Igp ma è anche leader in Europa con quasi 80mila operatori nel biologico. Sul territorio nazionale – spiega la Coldiretti – oggi ci sono 504 varietà iscritte al registro viti contro le 278 dei cugini francesi e 533 varietà di olive contro le 70 spagnole.

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