Haiti: Port-au-Prince, rapita una giornalista. È il sesto caso dell’anno

Una giornalista è stata rapita a Port-au-Prince, capitale di Haiti. Si tratta del sesto rapimento che coinvolge giornalisti haitiani. Blondine Tanis, co-conduttrice del programma “Tribune Matinale” trasmesso da Radio Rénovation, è caduta nelle mani dei suoi rapitori venerdì 21 luglio mentre stava entrando nella sua casa nel quartiere di Delmas, nella parte orientale di Port-au-Prince, come hanno confermato ieri i media locali. Laureata in legge e giornalismo, la giornalista lavora anche per un’altra emittente, Radio Télé Zénith. Il suo rapimento non è un caso isolato. Il 13 giugno, Marie Lucie Bonhomme, giornalista di Radio Vision 2000 e proprietaria dell’emittente radiotelevisiva Télé Pluriel, era stata prelevata con la forza dalla sua residenza nel comune di Tabarre, a nord-est di Port-au-Prince, e rilasciata ore dopo. Il 20 giugno, il marito di Bonhomme, l’ex presidente del Consiglio elettorale provvisorio Pierre Louis Opont, era stato rapito dalla stessa banda ed è tuttora detenuto. Altri tre giornalisti, nei mesi precedenti erano stati rapiti e poi liberati. Altre due giornalisti erano stati uccisi nell’aprile scorso e la stessa sorte, nel 2022, era toccata a nove reporter.

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