Sinodo: Instrumentum laboris, “l’ambiente digitale modella la vita della società”, no a “colonizzazione culturale”

“Anche nell’ambiente digitale, che la Chiesa sta scoprendo come opportunità di evangelizzazione, la costruzione di reti di relazioni rende possibile alle persone che lo frequentano, in particolare i giovani, sperimentare nuove forme per camminare insieme”. È quanto si legge nell’Instrumentum laboris del Sinodo, in cui si cita l’iniziativa del Sinodo digitale, che “richiama l’attenzione della Chiesa sulla realtà della persona umana come essere che comunica, anche nei circuiti mediali che danno forma al nostro mondo contemporaneo”. “L’ambiente digitale ormai modella la vita della società”, si fa notare nel testo. Per questo è urgente chiedersi: “Come può la Chiesa svolgere più efficacemente la propria missione al suo interno? Come vanno riconfigurati l’annuncio, l’accompagnamento e la cura in questo ambiente? Come offrire un adeguato riconoscimento all’impegno missionario al suo interno e percorsi adeguati di formazione per chi lo compie? Come incoraggiare il protagonismo dei giovani, corresponsabili della missione della Chiesa in questo spazio?”. No alle diverse forme di “colonizzazione culturale”, sì invece all’“opzione preferenziale” per i giovani e per le famiglie, “che li riconosca come soggetti e non oggetti della pastorale”.

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