Diocesi: Rossano, a Cariati un incontro promosso dall’Apostolato del mare. Appello dei pescatori, “il nostro mondo è allo stremo. Servono interventi urgenti”

Nella parrocchia di Cristo Re in Cariati, si è svolto uno dei due incontri programmati dall’Ufficio Apostolato del mare della diocesi di Rossano-Cariati sul tema: “Incontri sinodali, la Chiesa in ascolto dei pescatori”. All’incontro – si legge in un comunicato della diocesi – hanno partecipato diverse famiglie di pescatori che si sono detti “felici che la Chiesa si ponesse in ascolto dei loro problemi”. Le problematiche esposte dai marittimi hanno messo in luce “una legislazione generalizzata che non tutela i pescherecci di tipo familiare, perché ormai tutto si basa sui grandi numeri”. Durante l’incontro si è sottolineato anche che la stessa Unione europea ha ridotto la pesca a strascico, limitando anche le uscite dei pescherecci da cinque a tre volte la settimana, vietando le reti con ampiezza della maglia da 28 mm e alzandola a 50 mm. I pescatori hanno insistito sulla pericolosità della loro attività, affermando che è il secondo lavoro più pericoloso al mondo, dopo quello dei muratori. Tanti sono i problemi emersi quali la riduzione dei posti loro assegnati per le imbarcazioni a causa dell’aumentare di quelli per il porto turistico di Cariati; la necessità di far emergere tutte le problematiche dovute alla pandemia, periodo nel quale hanno vissuto l’aumento spropositato e insostenibile del gasolio, che ha determinato l’impossibilità di andare a lavorare, fino ad arrivare al grande problema dell’insabbiamento dell’ingresso del porto. “Il mondo della pesca è allo stremo e molti pensano di abbandonare il settore”, è la denuncia dei marittimi. “Servono interventi urgenti, in particolare per i piccoli pescatori che, vittime dei costi elevati, devono fare i conti con la riduzione del guadagno”. In questo contesto, scrive la diocesi, “è emerso come i pescatori sentano la presenza della Chiesa vicina, come lo è stata nel periodo della pandemia, ricevendo da essa sostegno e supporto. Ora attraverso essa chiedono di dare voce a tutti i pesatori”. Il prossimo incontro si terrà il 24 maggio alle ore 17 a Schiavonea.

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