8xmille: mons. Baturi, “fa bene a tanta gente, a chi fa del bene, alla Chiesa e allo Stato”

“L’otto per mille fa bene”. Ne è convinto mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei, intervenuto alla presentazione, in Filmoteca Vaticana, dei nuovi spot dell’otto per mille, che andranno in onda dal 2 maggio. “L’otto per mille fa bene ai destinatari di aiuto, ai bambini di Aleppo per cui avere o no un aiuto decide della loro vita e del loro futuro, ai disoccupati, a chi frequenta le mense, a chi grazie ai sacerdoti riceve conforto nei momenti decisivi della vita, come quelli legati al nascere o al morire”, l’elenco del vescovo: “E’ uno straordinario strumento per far bene a tanta gente, che altrimenti sarebbe esclusa dalla rete di solidarietà”. “L’otto per mille fa bene alla Chiesa – ha proseguito il segretario generale della Cei – perché così si affida, senza rendite, alla generosità di chi premia la sua opera e continua a darle fiducia. Fa bene alo Stato, perché nel 1985 è stata la prima esperienza di democrazia fiscale e non è solo un meccanismo formale, ma crea le condizioni per una società più solidale, sussidiaria, in cui il welfare ha a che fare con le reti comunitarie. Fa bene alla nostra società, ma tutti, alla democrazia. Fa bene a chi fa del bene, perché scoprire che c’è più gioia nel dare che nel ricevere permette di investire la pripria vita in un compito, di assumersi una responsabilità per gli altri e per la loro felicità. Fare gesti di amore fa del bene, perché lega la propria vita alla felicità altrui e conferisce alla propria vita un compito”. Proprio come recita il claim della nuova campagna di comunicazione del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa: “Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia”. Grazie all’8xmille, ha ricordato Baturi, vengono finanziati più di 600 progetti ai Paesi poveri all’anno. Alla Caritas Ucraina, ad esempio, la Cei grazie a proventi dell’8xmille ha donato 10 milioni di euro, più altrettanti per l’accoglienza degli ucraini in Italia.

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