Sudan: Msf, “in migliaia fuggono in Ciad per l’intensificarsi dei combattimenti nel Darfur”

In seguito all’intensificarsi dei combattimenti a El Geneina, nel Darfur occidentale del Sudan, le équipe di Medici senza frontiere (Msf) che operano oltre il confine, nel Ciad orientale, hanno registrato un notevole aumento di rifugiati, soprattutto donne e bambini, che raccontano storie di violenza su larga scala contro i civili. “Nei primi tre giorni di novembre circa 7.000 rifugiati sudanesi hanno attraversato il confine, un numero superiore all’intero mese precedente” dichiara Stephanie Hoffmann, coordinatrice di Msf ad Adré in Ciad, città al confine con il Sudan. “Abbiamo visto madri e bambini che hanno dovuto lasciare il Sudan senza nulla, perché le loro case sono state distrutte”. Presso il valico di frontiera di Adrè le équipe di Msf hanno allestito un punto di salute dove i bambini vengono vaccinati contro il morbillo, si effettuano screening per la malnutrizione e i pazienti che hanno bisogno di cure specialistiche urgenti vengono trasferiti all’ospedale cittadino dove vengono curati da altri team dell’organizzazione e personale del ministero della salute. Le équipe di Msf stanno anche distribuendo generi di prima necessità e fornendo fino all’80% dell’acqua potabile. Nella zona tra El Geneina e Adré, Msf ha donato a tre centri sanitari kit per il trattamento di malaria, diarrea e infezioni respiratorie di adulti e bambini. Queste forniture hanno già aiutato a curare 120 pazienti e un’ulteriore donazione di 3,5 metri cubi di attrezzature mediche è stata consegnata all’unità di emergenza dell’ospedale di El Geneina. A poche centinaia di metri dal valico di frontiera, spesso i rifugiati aspettano nuovi arrivi dal Sudan, sperando di avere notizie delle loro famiglie, il più delle volte negative, ed è per questo che Msf offre ai rifugiati anche un supporto di salute mentale. Msf, dall’inizio dell’emergenza, ha fornito oltre 96.000 visite mediche, ricoverato 8.492 pazienti, curato 7.155 malnutriti e 31.955 malati di malaria, eseguito 1.634 interventi chirurgici e assistito 1.043 persone. Le équipe di Msf forniscono cure mediche vitali nei campi di Adré, Ourang e Metche, nella provincia di Ouaddai, e nei campi di Goz Achiye, Daguessa e Anderessa, nella regione di confine della provincia di Sila.

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