Germania: assegnato il Premio cattolico per i media per “sostenere valori cristiani e comprensione delle persone e dei contesti sociali”

“Marie vuole tutto – vivere con la sindrome di Down” è il titolo di una miniserie tedesca in quattro puntate, prodotta da Christoph Goldbeck e Ilka Aus der Mark, che si è aggiudicata il Premio cattolico per i media, assegnato dalla Conferenza episcopale tedesca, dalla Società dei giornalisti cattolici (Gkp) e dall’Associazione cattolica dei media (Km). I due autori hanno seguito con le telecamere Marie e la sua famiglia per 14 anni. Secondo l’arcivescovo di Berlino Heiner Koch, che ieri sera ha consegnato il premio, la serie “riesce a ritrarre in modo delicato ed emozionante una dimensione della vita umana di cui molti di noi probabilmente sanno ancora troppo poco” e risponde al compito dei cristiani di “vedere tutte le persone con i loro diversi bisogni e i loro desideri”. Per la categoria “radio”, sono invece stati premiati Katja Paysen-Petersen, Eckhart Querner e Christian Wölfel, per il podcast in sette parti “L’acchiappa-anime – Sulla scia della comunità integrata”, mentre per la carta stampata, il premio è andato a Moritz Aisslinger per l’articolo “Il campo dei dimenticati” (apparso sul quotidiano die Zeit il 9 marzo 2023) sul popolo Rohinga. Per la categoria Internet, sono stati premiati i borsisti dell’Istituto per la formazione dei giovani giornalisti (ifp) per il progetto “In circostanze diverse – Il podcast della nascita per i dubbiosi” che affronta i temi della nascita e della genitorialità. Un premio speciale della giuria è andato al documentario di Sophia Maier “La nostra democrazia è in pericolo?” sul tema della crescita della destra in Germania e della rabbia nelle strade. Il premio, nato nel 2003 vuole segnalare (e sostenere) contenuti che “promuovono l’orientamento verso i valori cristiani e la comprensione delle persone e dei contesti sociali”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori