Diocesi: Cremona, da oggi pomeriggio i “volti” della cattedrale esposti in battistero

Nell’ambito del progetto “Il cotto a Cremona”, CrArT–Cremona Arte e turismo e Laboratorio del cotto presentano la mostra “I volti della cattedrale. Esposizione dei calchi delle protomi” allestita all’interno del battistero di Cremona. L’esposizione è realizzata con il patrocinio e la collaborazione della diocesi di Cremona e il sostegno al progetto di Fondazione comunitaria della Provincia di Cremona. La mostra sarà inaugurata oggi, martedì 7 novembre, alle 17, e rimarrà visibile sino al 7 gennaio in battistero, con visite dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18. In agenda anche alcune visite guidate programmate.
“Il cotto a Cremona” è un progetto avviato nel maggio 2023 che prevede un aggiornamento di studi e appuntamenti specifici per il pubblico cremonese e non solo per conoscere e approfondire un elemento che caratterizza in colore e materia la città di Cremona. Visite guidate, esposizioni temporanee, laboratori creativi, conferenze tecniche sono tutti eventi programmati nell’ambito del progetto che vuole mostrare le molteplici sfaccettature del cotto utilizzato non solo nell’edilizia ma anche dai maestri plasticatori nel corso dei secoli.
La mostra, il cui allestimento è curato dall’architetto Maurizio Ferrari del Laboratorio del cotto e da operatori dell’associazione Donatori del tempo libero, offre un percorso che porta le protomi della facciata della cattedrale di Cremona, ovvero i volti di uomini e i musi di animali scolpiti nelle loggette della parte alta dell’edificio sacro, ad essere per la prima volta visibili e apprezzabili da una distanza ravvicinata. Le opere esposte saranno calchi in gesso e copie in argilla bianca degli originali; le sculture racchiudono un alto valore simbolico-religioso, testimoniano una profonda riflessione antropologica ed esprimono un rapporto di pieno equilibrio tra uomo e ambiente, tra natura e cultura dell’epoca medievale.
L’esposizione è occasione per presentare un aggiornamento di studi condotto da CrArT e un approfondimento della storia e dei valori di una società comunale che oggi è possibile rileggere in queste opere scultoree.
Valore aggiunto della mostra è l’esperienza tattile, rivolta ad adulti e bambini, resa possibile dalla natura delle opere esposte: copie in calco, che fin dall’età classica portano in sé anche una forte missione didattica.
I calchi e la riproduzione in terracotta bianca di queste sculture sono stati realizzati dal Laboratorio del cotto durante i restauri della facciata della cattedrale negli anni Novanta, previo consenso da parte degli uffici di Soprintendenza per i beni artistici, utilizzando ancora una particolare tecnica, oggi superata dallo sviluppo tecnologico. Oltre a poter visionare i calchi delle protomi e conoscerne forme e simboli, il visitatore, grazie al supporto multimediale lungo il percorso dell’esposizione, potrà anche approfondire il tema dell’operazione del calco realizzata nella fine anni ’80- inizio anni ‘90 con gomma termoindurente di produzione francese e applicazioni di materiali direttamente sulla superficie antica.
“È con grande gioia per la diocesi – commenta don Gianluca Gaiardi, incaricato diocesano per i Beni culturali ecclesiastici – accoglie in battistero la proposta di CrArT e Laboratori del cotto ‘I volti della cattedrale’, evento che va oltre l’esposizione museale dei calchi delle protomi del duomo, facendosi esperienza concreta ed elemento pedagogico multigenerazionale, segno evidente che cattedrale, battistero e torrazzo sono luoghi vivi, sia a livello spirituale e religioso, che a livello artistico, in un dialogo secolare mai interrotto. Sarà bello quindi guardare ed essere guardati da questi volti, restituire una voce a questi muti testimoni che da sempre sono i custodi del cuore pulsante della nostra diocesi”.

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