Attentato in Belgio: messaggio dei vescovi, “non cedere alla spirale della violenza. Le nostre società hanno bisogno di costruttori di pace e ponti”

“Non cedere alla spirale della violenza”. Lo chiedono i vescovi del Belgio in un comunicato diffuso all’indomani dell’attentato sferrato ieri sera in pieno centro a Bruxelles da un uomo di 45 anni, di origina tunisina, che  a colpi di kalashnikov ha ucciso due cittadini svedesi, molto probabilmente in città per la partira di calcio Belgio-Svezia, valido per le qualificazioni agli Europei. “Ancora una volta siamo scossi da un attentato nel nostro Paese”, scrivono i vescovi. “Le nostre preghiere e i nostri pensieri vanno alle vittime innocenti e alle loro famiglie. L’autore dell’attentato avrebbe agito per una vendetta basata su una fede radicalizzata. Indipendentemente da ciò, nessun insulto, nessuna aggressione, anche se ci tocca nel profondo, può trovare una riparazione nella violenza. Certamente una società senza sicurezza è impossibile. Ma una società senza fraternità e senza solidarietà è altrettanto impossibile. Pertanto, non cediamo a coloro che vogliono dividerci e metterci gli uni contro gli altri. Non chiudiamo dietro le alte mura della nostra legge, spaventati e braccati, con le spalle rivolte all’altro. Per quanto possa sembrare ingenuo, abbiamo un grande bisogno di costruttori di ponti. Questo è vero sia a livello di paesi che di popoli. Ed è altrettanto vero nei nostri ambienti. Cerchiamo di essere oggi più che mai operatori di pace”. In queste ore di massima allerta, anche in Belgio l’appello lanciato dal card. Pierbattista Pizzaballa è stato accolto per una Giornata di preghiera e digiuno per la pace. Oltre alle iniziative personali, sono in programma oggi diverse azioni promosse nelle parrocchie e comunità religiose. A Liegi, nella chiesa Saint-Barthélemy, la Comunità di Sant’Egidio si unisce all’appello promuovendo questa sera alle 20 un momento di preghiera per la pace e la riconciliazione. A Bruxelles, l’appuntamento è alle 20.30 nella chiesa di Notre-Dame de l’Annonciation (Ixelles) per una veglia di preghiera per la pace in Terra Santa e nel mondo mentre a Tournai, la veglia si terra nella Eglise di Sacré-Coeur. Domani, 18 ottobre, Aiuto alla Chiesa che Soffre invita famiglie, catechisti e insegnanti a pregare il rosario con i bambini per l’unità e la pace nel mondo. Per l’occasione hanno preparato del materiale, un kit scaricabile e un contatore che mostra il numero reale dei bambini che si sono uniti alla preghiera in tutto il mondo e per paese.

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