Elezioni: Patriarca (Anla), “sostegno alla natalità e al metter su famiglia e politiche per una anzianità attiva non sono e non possono essere contrapposte”

“Non condividiamo chi suscita consapevolmente o inconsapevolmente uno scontro tra le generazioni, tra giovani e anziani, tra bambini e nonni. Questa via porta alla dissoluzione della comunità nazionale. Il sostegno alla natalità e al metter su famiglia, e a politiche per una anzianità attiva non sono e non possono essere contrapposte. Sono l’architrave per ripensare un Paese al futuro”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Associazione nazionale lavoratori anziani (Anla), Edoardo Patriarca, commentando i risultati elettorali per il rinnovo del Parlamento che darà la fiducia al prossimo Governo.
“Se guardiamo in profondità l’Italia, quella delle persone e delle famiglie e delle imprese, la scopriamo non divisa come in politica”, osserva Patriarca, secondo cui “questo non contraddice lo strumento elettorale che necessariamente ha bisogno di stabilire una differenza per creare un Governo che decide e una opposizione che controlla. È la democrazia”. Il presidente di Anla individua poi alcuni temi che chiedono particolare attenzione. “Le famiglie più vulnerabili, le povertà che stanno aumentando giorno dopo giorno, povertà economiche, povertà educative, povertà relazionali e tanta solitudine, richiedono non solo provvedimenti assistenziali ma politiche sociali rinnovate e strutturali che diano a tutti l’opportunità di essere cittadini a tutto tondo”, sottolinea Patriarca. “Nel campo delle povertà, richiamiamo l’esigenza di un’attenzione particolare per le persone non autosufficienti: si approvi una legge di riforma, tra l’altro prevista dal Pnrr, attesa da anni e sistematicamente rinviata (non ultima la proposta della commissione Paglia)”, prosegue: “Non potrà mancare il sostegno alle imprese, agli imprenditori-simili-al-buon-pastore, come li ha chiamati Papa Francesco, che quotidianamente producono ricchezza per sé e per gli altri, offrono lavoro degno, sono socialmente responsabili. L’aumento dei costi energetici già in atto minaccia l’esistenza di migliaia e migliaia di imprese, piccole e medie soprattutto”.
Il presidente dell’Anla evidenzia anche l’importanza del Terzo settore, delle associazioni e dei volontari: “Sono persone concrete perché ogni giorno si confrontano con problemi concreti. Sarebbe opportuno dare loro strumenti adeguati per agire nel tessuto sociale. Troppo spesso la politica li ha dimenticati, citati e applauditi solo nei momenti di emergenza”.

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