Trasporto pubblico locale: Mims, procede la sostituzione di autobus con mezzi meno inquinanti. Aumentano quelli ibridi e a zero emissioni

Al 30 giugno l’età media degli autobus assicurati che svolgono il servizio di trasporto pubblico locale (Tpl) è di 10,4 anni, in calo rispetto ai 10,6 anni di luglio 2021. È quanto emerge dal monitoraggio avviato dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims) nella seconda metà del 2021 per osservare, in collaborazione con la Motorizzazione civile, l’andamento del parco autobus destinato al Tpl, che attualmente conta circa 42mila mezzi. “Prosegue quindi il rinnovo in senso ecologico dei mezzi, anche se – viene rilevato dal Mims – con differenze territoriali: il Molise, la Basilicata, la Calabria, la Sardegna e l’Abruzzo mostrano un parco veicolare con un’età media complessiva superiore ai 12 anni mentre il Friuli Venezia-Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano un’età media inferiore agli 8 anni”.
Nell’ultimo anno, tra i mezzi diesel quelli di categoria Euro 1 sono usciti dalla circolazione, quelli Euro 2 circolanti sono scesi dall’11% al 8,4% del totale, mentre gli Euro 3 dal 26% al 23,4%. Nello stesso periodo si è registrato un incremento degli autobus Euro 5 e Euro 6, passati dal 55,9% al 61,5% del totale dei mezzi ad alimentazione diesel. “Questa tendenza – viene spiegato in una nota – è destinata ad accentuarsi nei prossimi mesi fino alla totale messa fuori servizio dei mezzi Euro 2 (che attualmente contano 3.067 unità) entro la fine di quest’anno, e degli Euro 3 (attualmente 8.523) entro il 1° gennaio 2024”. Tra luglio 2021 e giugno 2022 è inoltre cresciuta del 41% la quota di mezzi a zero emissioni (passati da 406 a 575 unità) e del 32% quella dei mezzi ibridi (da 466 a 619 unità), in linea con gli obiettivi del Mims di favorire la transizione ecologica del sistema della mobilità anche attraverso il rinnovo del parco mezzi del Tpl.
Dal monitoraggio emerge che la quota di mezzi più inquinanti (Euro 2-3) è più elevata in Molise e Basilicata (sopra il 50%) e in Veneto, Calabria, Abruzzo e Sicilia (tra il 40 e il 50%). Al contrario, in Valle d’Aosta, Friuli Venezia-Giulia, Umbria e Lazio è molto elevata (oltre il 48%) la quota di autobus Euro 6. A livello di città metropolitane, Milano e Torino continuano a guidare la transizione verso un Tpl a zero emissioni, rispettivamente con 177 e 103 autobus elettrici circolanti a giugno 2022, mentre Roma, Napoli, Genova, Messina e Firenze presentano una quota di veicoli Euro 6 superiore al 40%. La quota di mezzi maggiormente inquinanti resta significativa (oltre il 50%) nelle città metropolitane di Venezia e Catania.

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