Papa Francesco: Messa Pentecoste, “lo Spirito è il motore della nostra vita spirituale”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Lo Spirito ci fa vedere tutto in modo nuovo, secondo lo sguardo di Gesù. Lo esprimerei così: nel grande cammino della vita, Egli ci insegna da dove partire, quali vie prendere e come camminare”.  Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia della Messa di Pentecoste che ha pronunciato ieri, nella Basilica di San Pietro, durante la Messa celebrata dal card. Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio. “Siamo abituati a pensare che l’amore derivi essenzialmente dalla nostra osservanza, dalla nostra bravura, dalla nostra religiosità. Invece lo Spirito ci ricorda che, senza l’amore alla base, tutto il resto è vano – ha osservato il Pontefice -. E che questo amore non nasce tanto dalle nostre capacità, questo amore è dono suo. Lui ci insegna ad amare, e dobbiamo chiedere questo dono”.
Continuando la sua riflessione, il Papa ha poi ribadito che “è lo Spirito d’amore che mette in noi l’amore, è Lui che ci fa sentire amati e ci insegna ad amare”. E lo ha considerato prima un “motore” della “nostra vita spirituale”. Poi, “una memoria attiva, che accende e riaccende nel cuore l’affetto di Dio”. Soffermandosi sui tanti “problemi, ferite e preoccupazioni che non si risolvono con facili consolazioni”, l’incoraggiamento di Francesco poggia sulla consolazione dello Spirito, considerandolo “spirito di guarigione, Spirito di risurrezione e può trasformare quelle ferite che ti bruciano dentro”. “Lui ci insegna a non ritagliare i ricordi delle persone e delle situazioni che ci hanno fatto male, ma a lasciarli abitare dalla sua presenza”.

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