Papa Francesco: Messa Pentecoste, “Chiesa casa accogliente senza mura divisorie. Lo Spirito la ringiovanisce, non i programmi di ammodernamento”

(Foto; Siciliani-Gennari/SIR)

“Lo Spirito ci vuole insieme, ci fonda come Chiesa e oggi insegna alla Chiesa come camminare”. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia della Messa di Pentecoste che ha pronunciato ieri, nella Basilica di San Pietro, durante la Messa celebrata dal card. Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio. “I discepoli erano rintanati nel cenacolo, poi lo Spirito scende e li fa uscire. Senza Spirito stavano tra di loro, con lo Spirito si aprono a tutti. In ogni epoca, lo Spirito ribalta i nostri schemi e ci apre alla sua novità”.
Sottolineando che “la novità dello Spirito Santo sempre insegna alla Chiesa la necessità vitale di uscire, il bisogno fisiologico di annunciare, di non restare chiusa in sé stessa”, il Pontefice ha evidenziato che “ci insegna a essere una casa accogliente senza mura divisorie”. Poi, da parte sua il monito contro “lo spirito mondano che preme perché ci concentriamo solo sui nostri problemi, e sui nostri interessi, sul bisogno di apparire rilevanti, sulla difesa strenua delle nostre appartenenze nazionali e di gruppo”. “Lo Spirito Santo no: invita a dimenticarsi di se stessi, e ad aprirsi a tutti. E così ringiovanisce la Chiesa”. E, ancora, dalle parole del Papa emerge un avvertimento: “Lui la ringiovanisce, non noi. Noi cerchiamo di truccarla un po’: questo non serve. Lui, la ringiovanisce. Perché la Chiesa non si programma e i progetti di ammodernamento non bastano”. “C’è lo Spirito ci libera dall’ossessione delle urgenze e ci invita a camminare su vie antiche e sempre nuove, quelle della testimonianza, le vie della testimonianza, le vie della povertà, le vie della missione, per liberarci da noi stessi e inviarci al mondo”.

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