Terrorismo: Fico, “diritti, libertà e democrazia non sono per sempre, vanno protetti ogni giorno”

“I diritti, le libertà, la democrazia, garantiti dalla Costituzione, figlia della Resistenza, non sono per sempre. Sono stati nei decenni passati difesi strenuamente dalle generazioni che vi hanno preceduto e richiedono di essere protetti ogni giorno da ogni tipo di minaccia. Di fronte a nuovi potenziali pericoli per la convivenza civile e per le nostre democrazie, dobbiamo fare scudo dimostrando di aver appreso la lezione e l’esempio civile di coloro che ricordiamo qui oggi”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, intervenendo nell’aula di Montecitorio alla celebrazione del Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo.
Dopo aver reso “omaggio alle tante vittime di una violenza insensata ed atroce che ha insanguinato molti decenni della nostra storia, segnandone l’evoluzione politica e sociale”, la terza carica dello Stato ha ricordato che “siamo qui oggi anche per ribadire la piena vicinanza e la solidarietà ai congiunti di tutte le vittime e alle loro associazioni, che hanno tenuto viva la memoria e ricercato la verità storica e giudiziaria con un impegno costante e infaticabile. A voi la profonda riconoscenza delle istituzioni”. “Il vostro impegno civile – ha aggiunto – è uno dei cardini della vita democratica ed è un esempio per le nuove generazioni perché avete saputo chiedere giustizia, anche con veemenza, senza mai cadere nella tentazione della vendetta”. “Anche grazie al vostro contributo, la Repubblica ha superato le stagioni terroristiche ed eversive non derogando ai principi dalla Costituzione, non rinunciando alla tutela dei diritti e delle libertà fondamentali”, ha sottolineato Fico, invitando a “rinnovare la coesione di tutta la comunità nazionale intorno ai valori democratici condivisi, previsti dalla Costituzione”. Per il presidente della Camera, “dobbiamo oggi rinnovare anzitutto l’impegno a fare piena luce sulle tante pagine ancora oscure di quegli anni, superando i depistaggi, le complicità e le omissioni posti in essere anche da parte di apparati dello Stato. Ricostruire la verità – storica e giudiziaria – ed assicurare la giustizia non è soltanto un imperativo morale ma un dovere imposto dal Patto sociale su cui si fonda la nostra Costituzione”.

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