Università Pontificia Salesiana: Roma, compie 30 anni la Scuola superiore di specializzazione in Psicoterapia. Un evento stasera per raccontarne la storia

(Foto: Università Pontificia Salesiana)

Trenta anni di storia e più di cinquecento professionisti formati in una fra le più antiche scuole di specializzazione in psicoterapia di Italia. Ispirata dal lascito spirituale e operativo di San Giovanni Bosco, la Scuola superiore di specializzazione in Psicoterapia dell’Università Salesiana di Roma nacque dall’intuizione e dalla collaborazione di tre professori dell’Università Salesiana (Antonio Arto, Herbert Franta e Pio Scilligo), che costruirono un percorso comune partendo da approcci scientifici differenti.
Una realtà formativa che verrà raccontata e celebrata oggi, venerdì 6 maggio, alle ore 18.30, nell’aula Paolo VI dell’Università Pontificia Salesiana di Roma.
“La Scuola – afferma Raffaele Mastromarino, direttore della Scuola – propone da sempre la costruzione di un intervento clinico centrato sulla persona vista come responsabile del proprio processo di cambiamento. È riuscita a mantenere nel tempo l’impronta data da Pio Scilligo, che per molti anni l’ha diretta con l’ampiezza di orizzonti e rigore scientifico”. “L’attività della Scuola – prosegue Mastromarino – si fonda sul continuo collegamento tra la teoria, la pratica e la ricerca sull’efficacia degli interventi proposti e sugli ‘ingredienti attivi’ del processo terapeutico (ricerca sull’esito e sul processo)”.
Secondo il modello terapeutico proposto dalla Scuola, il cambiamento è visto come il risultato del processo di recupero da parte del paziente che ha sufficiente potere personale e capacità per dare una nuova direzione alla propria vita, tenendo conto dell’ambiente in cui vive (libertà e responsabilità).
Il modello umanistico-personalistico, con un approccio integrato, caratterizza la nuova proposta fondata da Pio Scilligo: l’Analisi transazionale socio cognitiva (Atsc). “È un modello – spiega Mastromarino – che al suo interno applica diversi principi e metodi: quello esperienziale-gestaltico, analitico-transazionale (in special modo il modello ridecisionale), cognitivo, interpersonale, psicodinamico”. All’interno della Scuola e della sua cornice teorica, gli allievi possono formarsi anche nell’utilizzo dell’Emdr e della Coherence Therapy. “Un approccio – conclude Mastromarino – che fa tesoro della tradizione spirituale e scientifica salesiana, proponendo una attenzione fondamentale alla persona e alle sue relazioni col mondo esterno”.
Fra i servizi offerti dalla Scuola, c’è il Centro clinico di prevenzione e intervento (Cepi) con cicli di terapia breve sostanzialmente gratuiti per i pazienti, e condotti dagli allievi del terzo e del quarto anno; il Laboratorio di ricerca sul sé e sull’identità (Larsi) fondato nel 2006 da Pio Scilligo che porta avanti stabilmente percorsi di ricerca continua; infine, il Servizio accoglienza e invio (Saci) che ha lo scopo di promuovere l’avvio alla professione dei diplomati.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa