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Regno Unito: elezioni locali, i Tories perdono, ma i laburisti non vincono. Bene liberali e verdi. Johnson traballa

(Londra) “La sconfitta Tory c’è tutta. Il partito ha dovuto cedere ai laburisti Westminster, il consiglio comunale londinese che rappresenta il cuore del potere britannico, da sempre conservatore, e anche quello di Wandsworth, il preferito da Margaret Thatcher”. Così il più importante analista di elezioni britanniche, il politologo John Curtice, commenta per il Sir i primi risultati delle elezioni locali di ieri dove si è votato in città importanti come Londra e Birmingham e anche per tutti i consigli comunali di Galles e Scozia e per il governo nordirlandese. “Fuori da Londra e nel nord povero i laburisti fanno fatica a guadagnare voti e, soprattutto, stanno perdendo nei seggi che hanno votato per andarsene dalla Ue. La Brexit gioca ancora un ruolo importante, anche nella politica locale”, aggiunge l’esperto. Sono 124 i consiglieri comunali, in tutta l’Inghilterra, persi dai Tories, anche se sono soltanto 38 quelli guadagnati dai laburisti. Vincenti, in queste elezioni, sembrano i liberaldemocratici, con 57 nuovi consiglieri comunali, e i Verdi con 23, oltre agli indipendenti. “I Tories patiscono gravi perdite a Londra ma i laburisti arrancano in tutto il Regno Unito”, titola il quotidiano conservatore “Telegraph”. “I responsabili delle sezioni locali del partito Tory incolpano Boris Johnson per questa sconfitta e chiedono le sue dimissioni”, scrive il giornale progressista “Guardian”. Se il premier è in difficoltà, non è chiaro che il suo oppositore Keir Starmer abbia vinto.

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