Conferenza sul futuro dell’Europa: il 9 maggio consegna delle conclusioni alle istituzioni Ue. Covid e guerra “hanno cambiato il volto del continente”

(Foto SIR/Parlamento europeo)

Si riunisce oggi il Comitato esecutivo della Conferenza sul futuro dell’Europa per definire il testo del documento conclusivo che sarà consegnato lunedì 9 maggio ai presidenti delle istituzioni europee durante la cerimonia ufficiale a Strasburgo. Il Comitato ha nelle mani un documento che contiene 49 proposte, articolate in 325 raccomandazioni sui nove grandi temi affidati ai cittadini e ai rappresentanti delle istituzioni. Nel testo sono le proposte che, per consenso, la plenaria della Conferenza ha adottato nella sua ultima sessione. Per ogni raccomandazione è indicata la fonte della proposta. Traspare una chiara indicazione verso un ulteriore rafforzamento della concertazione politica a livello europeo: rispetto a tanti temi come la salute, l’ambiente, ma anche l’occupazione, le politiche sociali e fiscali, la politica estera e la demografia. Nel documento, frutto di un percorso iniziato il 9 maggio 2021 e fortemente ritardato e segnato dalla pandemia, è entrata anche la guerra in Ucraina: Covid e guerra, dice la breve introduzione, “hanno cambiato il volto dell’Europa”. Per esempio, in tema di politiche fiscali, si dice che “l’Ue deve tenere conto dell’impatto sociale ed economico della guerra contro l’Ucraina e del legame tra la governance economica dell’Ue e il nuovo contesto geopolitico e rafforzare il proprio bilancio attraverso nuove risorse proprie”. E si chiede che l’Ue “svolga un ruolo guida nella costruzione dell’ordine di sicurezza mondiale dopo la guerra in Ucraina”.

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