Diocesi: Savona-Noli, il 27 e 28 maggio in Seminario quinta sessione del Sinodo

La Chiesa di Savona-Noli si appresta a vivere, venerdì 27 e sabato 28 maggio, la quinta sessione del Sinodo diocesano vivrà la sua quinta sessione. Dall’Istituto “Rossello”, dove finora si sono svolte le assemblee, si passerà nel Seminario vescovile. La sessione si aprirà nel pomeriggio di venerdì, alle 18.15, con l’accoglienza e alle 18.30 proseguirà con la celebrazione eucaristica, nel corso della quale sarà conferito il ministero del lettorato a Danilo Gambetta, candidato al diaconato permanente della parrocchia San Pietro Apostolo. A seguire la cena e un confronto sulla struttura del documento sinodale alla luce delle proposte fatte dalla commissione per la redazione dei testi. Sabato mattina, dopo l’accoglienza in programma alle 9, verranno recitate le Lodi. Successivamente ogni commissione, tramite il presidente, presenterà il proprio lavoro, concentrandosi sulle norme (anche qualora non avessero ancora raggiunto la forma definitiva), che saranno votate sul momento dai presenti. Alle 13 si terrà il pranzo e a seguire la prosecuzione dei lavori, la cui conclusione è prevista intorno alle 16.30.
Per la terza fase dei lavori, informa la diocesi, il vescovo Calogero Marino ha offerto alcuni criteri di metodo ai presidenti delle otto commissioni: “Si chiede che le indicazioni normative siano formulate tenendo conto di quanto già prodotto dalla commissione – ha scritto –. In particolare indichino una possibile attuazione concreta delle prospettive pastorali. Inoltre non siano proposte indicazioni che non abbiano un legame con i testi già condivisi”.
Le indicazioni andranno formulate non in astratto ma per la diocesi di Savona-Noli nella sua concretezza: “Progettualità e praticabilità sono valori entrambi importanti e da tenere insieme nella formulazione delle indicazioni”, ha osservato mons. Marino, precisando che “si chiede infine che quest’ultima sia espressa con un linguaggio essenziale, breve e, per quanto possibile, giuridico; che sia limitato il numero delle indicazioni normative offerte all’assemblea; che vengano scelte sinodalmente e proposte solo quelle condivise dalla commissione”.

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