Senegal: Cooperativa Sophia, martedì 24 maggio a Dakar l’evento conclusivo del progetto “Educare senza confini”

Martedì 24 maggio, alle ore 10, al Collége Sacre Coeur, a Dakar, in Senegal, alla presenza dell’arcivescovo di Dakar, Benjamin Ndiaye, e di formatori esperti del settore, 200 studenti di età compresa tra i 13 e i 18 anni e 20 docenti di dieci Istituti di Dakar parteciperanno alla giornata conclusiva del progetto “Educare senza confini”. Alcuni rappresentanti tra loro racconteranno i cambiamenti personali maturati nella percezione del fenomeno migratorio grazie al percorso formativo proposto dalla Cooperativa Sophia e all’incontro con chi ha vissuto in prima persona l’esperienza della migrazione.
“Dell’immigrazione clandestina voglio dire che non sapevo molte cose, soprattutto quando si emigra per i soldi, non sapevo che si trovasse la morte e tanti pericoli. Bisogna smettere di emigrare in modo clandestino, soprattutto perché non ce n’è bisogno. Il progetto ci ha aiutato a capire come andare all’estero in modo regolare”, racconta una studentessa del liceo Limamou Laye.
“Ho deciso di partecipare al laboratorio per docenti perché queste sono questioni di attualità. Molti dei nostri giovani muoiono andando in Europa perché non hanno informazioni. Questo progetto mi ha permesso di scoprire meglio le motivazioni per cui i miei connazionali decidono di partire”, dichiara un professore del liceo Ouakam.
“Notiamo che il progetto è una vera risorsa per le scuole: gli studenti fanno molte domande, i docenti desiderano imparare a replicare il progetto e le istituzioni laiche e cattoliche ci incoraggiano a portarlo avanti perché hanno a cuore la libertà e il futuro dei giovani senegalesi”, osserva Mor Amar della Cooperativa Sophia.
“Educare senza confini” è un progetto che si svolge in Senegal con lo scopo di formare i docenti delle scuole di Dakar a diffondere una maggiore consapevolezza del fenomeno migratorio e dei rischi della migrazione irregolare presso gli studenti e le loro famiglie. La Cooperativa Sophia ha costruito un ponte con l’Africa, portando a docenti e studenti informazioni aggiornate su dati, leggi e statistiche della migrazione e la testimonianza di chi, partito dal Senegal o dai paesi limitrofi, ha affrontato le sofferenze del viaggio irregolare e le difficoltà del percorso di integrazione in Italia.

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