Moldova: la presidente Sandu ringrazia Aibi per gli interventi a favore dei profughi ucraini. “Insieme possiamo costruire una società libera, piena di pace e prospera”

(Foto: Aibi)

Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, la Moldova è stato da subito uno dei Paesi maggiormente coinvolti nell’emergenza di accoglienza dei profughi. Anche Amici dei Bambini-Aibi ha cercato fin da subito di fare la sua parte, grazie a una ultraventennale presenza sul territorio e a uno staff che, guidato dal direttore di Aibi Moldova (Ao Filiala din Moldova a Asociaţiei Amici dei Bambini) Stela Vasluian, ha velocemente implementato il suo organico per rispondere a tutte le esigenze dei tanti progetti in essere.
La prima risposta attuata da Aibi è stata direttamente sul confine con l’Ucraina, alla dogana di Palanca, dove, grazie a un contributo della Fondazione Comunità Milano, è stata allestita una “tenda” per la distribuzione di beni di prima necessità e la creazione di un punto Aibi informativo e di orientamento ai profughi, anche sulle opportunità di accoglienza in Italia.
All’interno del territorio moldavo, invece, gli interventi di Aibi Moldova, in collaborazione con Oxfam Gb, Plan International, Tdh e Unicef, hanno puntato a fornire sostegno psico-sociale (Pss) e animazione per minori e famiglie al fine di far loro superare i traumi subiti a causa della guerra. Sono stati quindi realizzati dei “Punti Aibi” – spazi sicuri e protetti a misura di bambino gestiti da esperti animatori e psicologi – in diversi centri profughi della Moldova: il MoldExpo di Chisinau, Carpineni, Cupcui, Edinet e Vatici.
Ai “Punti Aibi” si è recentemente affiancato un più articolato progetto: il “Ludobus della Pace”, una ludoteca itinerante in grado di portare la propria attività di animazione, sostegno psicologico-sociale e formazione in maniera costante in 7 biblioteche comunitarie della Moldova
Infine, Aibi Moldova ha attivato una linea telefonica gratuita, gestita da una equipe di psicologhe e attiva ogni giorno per 9 ore al giorno, dedicata alle donne e ragazze vittime di violenza e abuso.
I beneficiari diretti delle attività di Aibi Moldova in totale sono più di 2.500 persone fra donne e bambini.
Proprio per il suo impegno sul territorio moldavo, Aibi ha ricevuto un ringraziamento ufficiale da parte del presidente della Repubblica Moldova, Maia Sandu: “Vi ringrazio per l’impegno importante che state svolgendo in questi mesi nel sostenere le persone profughe dall’Ucraina, da quando il loro Paese è stato colpito dalla guerra. Apprezzo la dedizione con la quale avete offerto le vostre risorse, il tempo e l’energia per aiutare queste persone, in maggior parte donne, bambini e anziani sfollati e allontanati dalle loro case senza che l’avessero voluto. Voi, avendo dimostrato gentilezza, preoccupazione e apertura nei confronti dei profughi, avete offerto loro un rifugio accogliente e caloroso in Moldova, mettendoli al sicuro nel nostro Paese. Così abbiamo dimostrato che siamo un Paese piccolo, ma dal cuore grande: la generosità dei volontari moldavi è diventata nota ed apprezzata, a buon diritto, in tutto il mondo”. Sandu conclude: “Credo fortemente che, insieme, possiamo cambiare nel bene il nostro Paese; possiamo costruire una società libera, piena di pace e prospera. Un luogo caldo e accogliente, un angolo di paradiso, dove vivere e costruire il proprio futuro”.

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