Diocesi: Carpi, sabato la Festa dei giovani “Costruttori di pace”

Si intitola “Costruttori di Pace” la Festa dei giovani organizzata per sabato 21 maggio, nell’ambito degli eventi in onore del patrono di Carpi, dal Tavolo diocesano animazione culturale San Bernardino da Siena in collaborazione con l’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile.
Un evento fortemente voluto dai promotori, anche accogliendo richieste e suggerimenti da più voci, come proposta di ritrovata socialità per i ragazzi dall’ultimo anno delle scuole medie a tutte le superiori, in occasione della solennità del patrono. Nel frattempo, lo scoppio del conflitto in Ucraina e la particolare sensibilità dimostrata al riguardo dal mondo giovanile hanno fatto sì che l’iniziativa fosse declinata sul tema della pace.
Dunque, sabato 21 maggio, alle 17.45, ritrovo per tutti sul sagrato della cattedrale. Dalle 18 alle 19.30, si terranno tre “laboratori” con cui, attraverso diverse forme espressive e attività, si darà voce alle speranze dei ragazzi in un mondo migliore e al loro impegno a costruire relazioni di pace. Il sagrato della cattedrale si animerà con “Ri-scatti”, spazio dedicato alla fotografia; la musica riempirà il cortile del Vescovado; lo sport prenderà vita nel cortile dell’Oratorio Eden. Hanno aderito aggregazioni ecclesiali quali Agesci e Azione Cattolica, ma anche, in particolare nel laboratorio fotografia, Mediterranea Carpi e Aifo (Amici di Raoul Follereau). Tramite la collaborazione degli insegnanti di religione, l’iniziativa è stata divulgata nelle scuole, con l’invito a partecipare rivolto a tutti gli alunni. L’auspicio degli organizzatori è “quello di riuscire a coinvolgere, nel corso delle attività di sabato 21 maggio, anche i ragazzi che passeranno nei pressi dei laboratori, poiché la ricorrenza del Patrono è la festa di tutta la città”.
Alle 19.30, di nuovo sul sagrato della cattedrale, si terrà l’apericena offerto ai giovani dalla diocesi.
L’iniziativa proseguirà, infine, con la partecipazione, alle 21, in cattedrale, al concerto “Dove finisce l’arcobaleno” organizzato dal Comitato Musica&Sport – In memoria di Enrico Lovascio, sempre nell’ambito dei festeggiamenti per il patrono, a sostegno dell’accoglienza dei profughi ucraini tramite i progetti della Caritas diocesana di Carpi.

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