Honduras: la Rete ecclesiale ecologica mesoamericana condanna l’omicidio di due leader comunitari e difensori del creato

La Rete ecclesiale ecologica mesoamericana (Remam) ha condannato, attraverso una nota diffusa ieri e firmata dal presidente, mons. Gustavo Rodríguez Vega, arcivescovo di Yucatán, il recente omicidio di due leader sociali in Honduras. Sono Donaldo Rosales, ucciso il 15 maggio, e Justo Benito Sánchez, morto il 30 aprile. “Denunciamo le minacce, gli attacchi e gli omicidi perpetrati contro i leader delle comunità che difendono i beni comuni”, si legge nella nota. Donaldo Rosales è stato delegato della Parola di Dio e membro attivo del Comitato ambientale dei Comuni del nordest di Comayagua (Camneco). Mentre era impegnato nelle celebrazioni comunitarie domenicali è stato aggredito da ignoti che lo hanno ucciso a sangue freddo.
Justo Benito Sánchez era membro del Movimento ambientalista di Santa Barbara; è stato assassinato in circostanze simili; al momento le indagini sono ancora in corso.
“Come Rete mesoamericana chiamata a proteggere la vita integrale, condividiamo il dolore e l’indignazione dei nostri fratelli della sezione honduregna della Remam”, prosegue il comunicato. L’organismo chiede “allo Stato e alle istituzioni di pubblica sicurezza dell’Honduras di indagare e trovare gli autori intellettuali e materiali di questi gesti”. Chiedono inoltre “alle autorità honduregne e alla comunità internazionale di adottare le misure corrispondenti per sradicare ogni tipo di violenza, in particolare quella contro coloro che difendono la nostra casa comune”.

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