Educazione: Nembrini, “è una testimonianza di sé con il metodo della misericordia. Non è fare le prediche”

“L’essenza dell’educazione sta nell’educare i ragazzi ad aprire gli occhi, alla bellezza della realtà. L’educazione è una testimonianza di sé con il metodo della misericordia”. Lo ha detto questo pomeriggio nella cattedrale di Reggio Calabria Franco Nembrini, intervenendo al convegno “Il rischio educativo. L’educazione: una scommessa sulla libertà”, organizzato dall’Ufficio Irc Calabria. “L’educatore insegna a camminare, insegnando ai figli e agli alunni la strada per le decisioni importanti della vita”. “Quel che educa – ha proseguito – in una scuola, come in una famiglia, è l’aria che si respira in quell’ambiente – ha detto lo studioso –. Quell’aria è generata e resa buona dal respiro degli adulti”. Rivolgendosi agli insegnanti di religione cattolica presenti in chiesa, Nembrini li ha esortati: “Smettetevela di preoccuparvi dell’educazione in sé come dover fare qualcosa, perché già la letizia con cui viviamo noi educa”. Raccontando la sua esperienza personale, Nembrini ha evidenziato che “i nostri genitori ci hanno educato a furia di dare una testimonianza, non di fare le prediche, e questo sono chiamati a fare gli insegnanti”. “Il buon insegnante – ha aggiunto – ama la vita, ama i ragazzi, ama le cose che insegna. E non si tratta di convincere i nostri giovani con pacchetti preconfezionati di proposte, ma di aprirli alla libertà”.

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