Ramadan: mons. Castellucci (Modena e Carpi), “il momento difficile ci impone di elevare preghiere per la pace e la fratellanza”

“Ramadan mubarak!”. Esordisce così l’arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi, Erio Castellucci, nel messaggio inviato alle comunità musulmane presenti sul territorio delle due diocesi all’inizio del tempo del Ramadan, consegnato sabato scorso alle assemblee convocate per l’inizio del Ramadan dal vicario episcopale della diocesi di Carpi, don Carlo Bellini, e dal direttore dell’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso dell’Aacidiocesi di Modena-Nonantola, Marco Coltellacci. “Anche quest’anno- scrive il presule – la Quaresima e i mesi sacri di Sha’ban e Ramadan ci vedono intenti in un cammino di riflessione e di preghiera. É un’ulteriore occasione per crescere nella conoscenza reciproca, essendo questi mesi dedicati alla purificazione, ad un rapporto più intenso con Dio e alla condivisione caritatevole. É anche momento di fare forza alla Speranza. Speranza nella capacità di promuovere occasioni e principi di pace, di stabilità e di convivenza, principi di fratellanza”. Il momento “così difficile e delicato che stiamo vivendo in questi giorni ci impone di elevare preghiere perché ciò si realizzi e di essere portatori di Speranza per chi vive nella disperazione e nella paura. Auguro che ‘ogni credente riceva i benefici spirituali promessi a chi obbedisce ai precetti dell’Altissimo'”. Citando il Corano mons. Castellucci osserva: “Tra la gente del Libro c’è una comunità che recita i segni di Allah durante la notte e si prosterna. Credono in Allah e nell’Ultimo Giorno, raccomandano le buone consuetudini e proibiscono ciò che è riprovevole e gareggiano in opere di bene. Questi sono i devoti. Tutto il bene che fanno non sarà loro disconosciuto, poiché Allah riconosce perfettamente i devoti”. E conclude: “Buon Ramadan e gioiosa festa ‘Id al-Fitr”.

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