Afghanistan: Unicef, “5 bambini uccisi e 2 feriti a causa di un residuato bellico, bilancio sale a 301 in 7 mesi”

“Siamo addolorati per l’uccisione di cinque bambini, una femmina e quattro maschi, da parte di un residuato bellico esplosivo esploso ieri nel distretto di Marjah, nella provincia di Helmand. Nell’esplosione sono rimasti feriti anche altri due bambini, un maschio e una femmina. I nostri rappresentanti in Afghanistan hanno espresso le più sentite condoglianze alle famiglie e agli amici delle vittime e dei feriti”: lo dichiara Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef per l’Italia. “Questo ultimo incidente è tutt’altro che un caso isolato. In Afghanistan, negli ultimi sette mesi, 301 bambini sono stati uccisi o feriti da residuati bellici esplosivi e mine antiuomo ma la cifra reale è molto più alta – prosegue -. Temiamo che gli incidenti che coinvolgono i bambini colpiti da mine e residuati bellici continueranno a crescere perché l’ambiente in sicurezza è diventato più ampio e i civili si stanno avventurando in aree che prima erano vietate”. “I bambini e le bambine purtroppo – conclude – sono ad alto rischio di morte a causa di ordigni inesplosi in Afghanistan perché in molti casi hanno il compito di raccogliere rottami di metallo per integrare i magri redditi familiari colpiti da una crisi senza precedenti”.

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