Irlanda: mons. Dempsey (Consiglio emigranti), “ricordiamo quanti hanno dovuto lasciare la patria e le famiglie”

Il ricordo di “tutti coloro che hanno dovuto lasciare la patria e le famiglie”. Lo rivolge in un messaggio per il giorno di San Patrizio, il vescovo Paul Dempsey, presidente del Consiglio episcopale per gli emigranti, che ha elogiato il lavoro di molte persone e organizzazioni che lavorano per sostenere gli irlandesi all’estero, in particolare quelli in età avanzata. Il pensiero si rivolge anche ai rifugiati ucraini, ricordando che anche san Patrizio “è stato costretto a lasciare la sua patria. Da giovane è stato strappato via dalla sua famiglia per vivere una vita isolata e solitaria in Irlanda. Nelle ultime settimane abbiamo assistito a scene strazianti di famiglie costrette a separarsi a causa della guerra in Ucraina”, dice il vescovo Dempsey. “Così tanti hanno dovuto lasciare la loro patria e i loro cari per cercare la salvezza dalle devastazioni di un terribile conflitto. La resilienza e la resistenza del popolo ucraino hanno ispirato il mondo. La loro situazione ci tocca profondamente. È stato edificante vedere come così tanti irlandesi abbiano promesso sostegno e siano disposti ad aprire le porte dei loro cuori e delle loro case a coloro che cercano rifugio. Li ricordiamo, li sosteniamo, preghiamo per loro”.

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