Giornata memoria vittime Covid-19: monache di Santa Rita da Cascia, “onoriamo le tante vite spezzate”

“Onoriamo le tante vite spezzate, ricordando quanto di bello ci hanno lasciato e quanto grazie a loro noi possiamo ancora dare”. È quanto scrive suor Maria Rosa Bernardinis, madre priora del monastero Santa Rita da Cascia, in occasione della 2ª Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19 che si celebra venerdì 18 marzo. In un messaggio diffuso oggi la religiosa afferma: “Onorando ognuna delle tante vite spezzate dal Covid in questi due anni, non ricordiamo ciò che è finito, a volte brutalmente e improvvisamente, e neppure l’atroce dolore che abbiamo provato. Bensì celebriamo quanto è stato vissuto e donato a noi da coloro che abbiamo amato o anche solo incontrato, e guardiamo con gioia e speranza alla vita eterna delle vittime, per le quali noi monache preghiamo incessantemente”. In particolare, si legge nel testo, “chiediamo a santa Rita di non smettere di illuminare i loro passi, perché possano raggiungere o dimorare sempre nel cuore di Dio. Inoltre, pensando a chiunque piange la loro perdita, supplichiamo Rita perché colmi il vuoto della sofferenza con la presenza del Signore, il solo che rende la morte strada per la vita nuova. Accanto a Lui, anche chi ha perduto tutto, scoprirà che non è solo e può dare ancora molto”. “La morte di una persona – conclude la claustrale – è anche il momento in cui pensare a qualcosa che va oltre la nostra vita umana”. Per l’occasione le monache hanno composto una preghiera in cui si chiede a Dio di “donare il riposo eterno e la pace senza tramonto alle vittime che la pandemia ha tolto repentinamente all’affetto dei loro cari e di donare conforto e speranza cristiana ai famigliari che non hanno potuto assisterli e che soffrono ancora per questo distacco con il balsamo del tuo Santo Spirito”.

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