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Regno Unito: campagna “Warm Welcome”, risposta della società civile alla povertà energetica. 16,4 milioni di persone avranno freddo

Si stima che nel Regno Unito, quest’inverno, ci saranno 16,4 milioni di persone in situazione di “povertà energetica”, vale a dire circa 7 milioni di abitazioni e famiglie, il doppio rispetto al 2020. A essere maggiormente colpiti dalla povertà energetica, gli anziani, i bambini, i disabili, le famiglie a basso reddito e quelle appartenenti a minoranze etniche. Per questo è nata la campagna “Warm Welcome”, come “risposta della comunità” ai costi della crisi: l’obiettivo infatti è incoraggiare organizzazioni, associazioni, enti ad aprire le loro porte per offrire uno spazio caldo a coloro che faticano a riscaldare le proprie case. A oggi, sulla mappa sono registrati oltre 2100 di questi luoghi. La campagna è stata lanciata dalla commissione ChurchWorks, rete ecumenica nata lo scorso anno per rispondere ai bisogni del post-pandemia, e ha raccolto molte adesioni: nell’elenco dei partner figurano sigle di ispirazione religiosa (cristiane e musulmane), ma anche laiche, culturali, ricreative. Chi mette a disposizione uno spazio, si impegna a renderlo “caldo, accogliente e sicuro”, anche se solo per poche ore al giorno o per pochi giorni alla settimana. Parrocchie, comunità, associazioni, biblioteche, centri culturali si sono registrati e compaiono sulla cartina, con l’orario di apertura e l’elenco dei servizi disponibili: dal wifi gratis e la possibilità di ricaricare i propri apparecchi, fino al caffè e minestra calda, ma anche intrattenimenti per bambini o attività per anziani.

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