G20: Michel (Ue), “il Cremlino usa il cibo come arma, la fame dilaga nel mondo”. Mano tesa ai Paesi in via di sviluppo

(Foto SIR/European Union)

Da Bali, Indonesia, dove partecipa al G20, il presidente del Consiglio europeo segnala alcune grandi sfide che attendono i “grandi” e il mondo intero. “Avremo l’occasione di affrontare la grande sfida della sicurezza alimentare. Il numero di persone che soffrono la fame è in aumento. Il Cremlino ha deciso di usare come arma il cibo, aumentando la fame, la povertà e l’instabilità. Sta inoltre avendo conseguenze globali drammatiche sul mondo in via di sviluppo, anche qui in Asia. E vorrei essere chiaro, lo ripeto ancora una volta, le sanzioni dell’Ue adottate contro la Russia non prendono di mira l’agricoltura e i prodotti alimentari e non prendono di mira l’esportazione di fertilizzanti dalla Russia”. Michel poi aggiunge: “d’altra parte, la Russia ha imposto restrizioni all’esportazione dei propri prodotti alimentari e, ancor prima di iniziare la guerra, ha imposto restrizioni sui fertilizzanti. Nell’Ue stiamo lavorando duramente per affrontare le conseguenze globali di questa guerra ed è per questo che stiamo mobilitando fondi per 8 miliardi di euro per affrontare la sicurezza alimentare, in particolare per il mondo in via di sviluppo”. Il leader Ue segnala che prima della guerra, l’Ucraina esportava nel mondo 45 miliardi di tonnellate di prodotti agricoli attraverso le rotte dell’Unione europea. “Siamo riusciti ad aiutare l’Ucraina a esportare 15 milioni di tonnellate e altri 10 milioni sono stati esportati grazie alla Black Sea Grain Initiative. Ed è importante che questa iniziativa del Segretario generale delle Nazioni Unite Guterres continui”. “Dobbiamo anche affrontare l’aumento dei prezzi dei fertilizzanti e l’interruzione delle forniture di fertilizzanti. Sono ancora convinto che possiamo e dobbiamo sostenere i Paesi in via di sviluppo a produrre localmente i propri fertilizzanti sostenibili”.

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