Azzardo: “Mettiamoci in gioco”, a Bologna il 30 novembre un incontro per il decennale della campagna e per guardare ai nuovi obiettivi da raggiungere

La campagna “Mettiamoci in gioco” celebra quest’anno il suo decennale. “Oggi come all’inizio di questa avventura – si egge in una nota diffusa oggi – ci spinge la volontà di aiutare le persone che vivono sulla loro pelle una condizione di dipendenza e di denunciare e contrastare le cause della diffusione incontrollata dell’azzardo nel nostro paese, un fenomeno che ha creato gravi problemi sanitari e sociali. Sono stati anni di impegno che ci hanno insegnato a ‘fare insieme’ e a unire in rete quello che ciascuna organizzazione aderente poteva mettere in campo su questo tema, rappresentando così un esempio di cittadinanza attiva”.
Il problema del gioco d’azzardo, grazie anche a “Mettiamoci in gioco” e alle altre campagne presenti nel Paese, prosegue la nota, “è oggi all’attenzione dell’opinione pubblica. Non lo è purtroppo della politica, che resta silente e inattiva dinanzi a un fenomeno sociale molto rilevante. Nonostante questo immobilismo, quando non ostilità, della politica sono stati raggiunti importanti risultati: il divieto di pubblicità, l’istituzione dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave presso il ministero della Salute, il fondo per i progetti regionali, il ruolo delle Regioni e dei Comuni, l’inserimento del disturbo da gioco d’azzardo nei Livelli essenziali di assistenza (Lea)”.
La campagna, in occasione del decennale, organizza il 30 novembre a Bologna, presso il Centro sociale ricreativo culturale Giorgio Costa, un evento intende “non solo fare il punto su ciò che la campagna ha fatto, ma soprattutto mettere a fuoco le strategie future e gli obiettivi che si vogliono perseguire, a partire da una legge quadro nazionale che regolamenti il settore e sia in grado di proteggere davvero le persone più fragili e diminuire l’offerta di gioco d’azzardo nel nostro Paese”.
Il programma prevede, dopo i saluti istituzionali, alle ore 10.30 una tavola rotonda con gli interventi di Armando Zappolini, portavoce della campagna “Mettiamoci in gioco”, il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, Marco Tarquinio, direttore di “Avvenire”, Luciano Gualzetti, presidente della Consulta nazionale antiusura “Giovanni Paolo II”, Mauro Croce, psicologo e psicoterapeuta, Alex Zanotelli, missionario comboniano. Modera Enrico Malferrari, referente della campagna “Mettiamoci in gioco” per il Sistema di cura.
Nel pomeriggio, dalle ore 14.30, si parla di “Quali strategie per un impegno che continua”. Modera Denise Amerini, referente della campagna “Mettiamoci in gioco” per i Coordinamenti regionali. Intervengono Domenico Chionetti (“Mettiamoci in gioco” Liguria), Oscar Mazzocchin (“Mettiamoci in gioco” Veneto), Gino Gandolfo (“Mettiamoci in gioco” Sicilia). Si proseguirà con un dibattito e la consegna di riconoscimenti a “compagni di viaggio”. Alle ore 16 lo spettacolo teatrale “All’alba vincerò” della Compagnia Teatro dei Sentieri.

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